MONTORIO – Il consigliere comunale del gruppo Misto Mariolino Colangeli torna sull’ultimo consiglio comunale svelando alcuni retroscena ripartendo innanzitutto dalle affermazioni del Sindaco Ennio Mario Facciolini in merito alla vicenda della delega al Bim. “Sindaco era a conoscenza di tutto quello che avveniva. Siccome ci sono state alcune forzature io mi sono battuto perché tutti gli eventi del territorio avessero i fondi necessari.”. Colangeli torna a pungolare anche l’Assessora Diomira Nibid: “Luigi D’Eramo (coordinatore regionale della Lega ndr) ha fatto un diktat al quale lei è dovuta sottostare. Proprio lei mi aveva incaricato di contattare la minoranza per preparare il documento di sfiducia del Primo cittadino. Marco Citerei lo aveva infatti già preparato e scritto. Bisognava solo andare a fare le dimissioni contestuali. Poi è arrivata una forte pressione dai partiti, Lega e Fratelli D’Italia sul Sindaco. Noi del resto il 3 ottobre, come dissidenti, avevamo chiesto la defenestrazione di Massimo Rastelli e Nina Nori. Poi ci sono stati ripensamenti. Io mi sono tirato indietro perchè all’interno della giunta sono rimasti Barnabei e Nori e all’interno del consiglio Rastelli e Di Marcantonio.” . Per Colangeli la Nibid non avrebbe rispettato l’accordo che era il rientro in maggioranza dello stesso con ingresso in Giunta. “Il patto era che rientrassi in maggioranza come Assessore ma non l’ho voluto fare perchè mi sono accorto che non erano quelli gli accordi emersi con lo stesso Sindaco.” Proprio contro il Primo cittadino torna a scagliarsi Colangeli: “Ha tradito i partiti e le persone”. Poi torna sui problemi della maggioranza in relazione alla comunciazione. “Perchè sarei dovuto rientrare in giunta dove ci sono persone che non parlano tra di loro? Io auguro loro buon lavoro ma sinceramente vedo già una miriade di problemi”