TERAMO – Partono finalmente i lavori di messa in sicurezza dell’Ospitaletto di Porta Romana. Struttura fatiscente, pericolosa e a rischio crollo, ma si è dovuto attendere un anno per il nulla osta della Soprintendenza. Tali lavori riguardano le facciate esterne e si interverrà per evitare cadute e distacchi di materiale sulla pubblica via. Interventi che erano legati ad un’ordinanza dell’allora Commissario Prefettizio Luigi Pizzi in seguito alle scosse sismiche. Progetto esecutivo approvato nel gennaio 2019: i lavori avevano subito lo stop della stessa Soprintendenza in quanto dovevano essere preventivamente spostati in altra sede dei reperti, provenienti dagli scavi di piazza Sant’Anna, e che si trovavano proprio all’interno dell’ex Ospedale. Da domani dunque, prenderà il via l’intervento da parte della Asl che si protrarrà almeno fino a fine mese. I lavori nel dettaglio hanno un costo di 120.000 euro e saranno eseguiti dalla C.I.R. Srl di Pescara: si tratta di stabilizzare le pareti con delle travi in legno e acciaio, di applicare una copertura provvisoria in lamiera sul tetto e di riparare le coperture sottostanti. Il cantiere dovrebbe terminare per marzo 2020.
Sul futuro della struttura fatiscente, da anni abbandonata a se stessa, vedremo. Il Comune potrebbe essere interessato all’immobile e vuole “salvarlo”. E’ stato infatti chiesto un incontro con la Asl ma l’idea dell’Amministrazione è di coinvolgere più attori, anche l’Università.