NERETO – L’Istituto di Istruzione Superiore Statale (Iiss) “G.Peano-C.Rosa” di Nereto ha ospitato la tappa abruzzese dell’UniStem Tour, iniziativa del Centro UniStem dell’Università di Milano e della Fondazione TIM rivolta a studenti delle superiori di secondo grado, per ispirarli nella scelta di percorsi formativi e professionali nel campo della scienza e della tecnologia. Protagonista, davanti a circa 200 studenti e numerosi insegnanti, è stato Fabrizio Benedetti, neuroscienziato dell’Università di Torino e direttore della Medicina dell’Ipossia di Plateau Rosà (Svizzera), che ha raccontato gli abbagli dell’effetto placebo e spiegato come il cervello viene ingannato, generando interpretazioni e giudizi errati. In particolare, se da un lato le ricerche hanno consentito di iniziare a comprendere i meccanismi psicologici e biologici alla
base dell’effetto placebo, dall’altro i risultati di recenti studi scientifici hanno permesso di capire come questo effetto sia alla base di molte terapie di per sé inefficaci, ma che scatenano un potente effetto psicologico nel paziente. Benedetti ha raccontato anche le modalità con cui gli stessi meccanismi sono presenti nella performance fisica e nello sport. Tra i relatori anche Fabio Bellia, dottorando in Biotecnologie Cellulari e Molecolari dell’Università di Teramo, che ha raccontato la sua esperienza nel mondo della ricerca e parlato delle aspettative per il futuro. Si è trattato del quarto di una serie di 30 incontri previsti in due anni tutto il Paese, per portare nelle scuole alcuni tra i ‘numeri uno’ del panorama scientifico italiano: tra gli scienziati che hanno dato la loro adesione al tour vi sono la direttrice del Cern, Fabiola Gianotti, l’antropologa forense Cristina Cattaneo, il virologo Roberto Burioni, l’esperto in medicina rigenerativa e staminologo Michele De Luca, il matematico Alessio Figalli, l’immunologo Alberto Mantovani – ANSA –