VAL VIBRATA – Immagini del genere si vedono solo in televisione. Si continua a parlare di povertà, di reddito di cittadinanza, di mense per i poveri. Ma sono tutte storie lontano da noi, storie di televisione appunto: sono i telegiornali che spargono il panico, che instillano la paura giorno dopo giorno. La paura di un mondo che verrà, di giovani senza pensione, di disoccupazione cronica, di famiglie senza reddito. Sono le televisioni gli untori di oggi. Poi vai al supermercato a fare la spesa, incontri gente che non conosci, qualcuno si lamenta dell’aumento dei prezzi. Certo se i prezzi diminuissero sarebbe il segno che il mondo girerebbe alla rovescia, ma non è così, il mondo gira sempre da un verso; che sia il verso giusto nessuno lo ha mai capito, né gli scienziati, né soprattutto i politici. Incontri anche il conoscente che ti saluta, anche quello ti dice che con cinquanta euro non riempi neanche mezzo carrello! E la pensione che non aumenta mai, la paga è sempre quella e le spese aumentano sempre! Ringraziamo Dio però, perché c’è gente che sta peggio di noi! Sì, è quella che vediamo in televisione; fortunatamente qui da noi ce la caviamo! Dai cinquanta centesimi all’extracomunitario che ti passa il carrello dopo averlo sganciato con uno spillo, e ti dirigi verso l’ingresso del supermercato. Giri distrattamente lo sguardo intorno, prima di entrare, e lo sguardo va a posarsi sul vecchio che fruga nel cassonetto dei rifiuti, quello del supermercato! È arrampicato sulle punte dei piedi, perché il cassonetto è alto, e fruga meticolosamente nell’immondizia, quella che riesce a raggiungere da quella posizione disperata, scarto dopo scarto, in un mare di cibi scaduti, ammuffiti o avariati. Solo allora ti rendi conto che il mondo della televisione, quello peggiore, è sbarcato nella nostra Val Vibrata, la valle che qualche tempo addietro, neanche troppo lontano, ha segnato il boom economico di tutta la provincia di Teramo.

Pasquale Felix