TERAMO – Un’intera giornata di riflessioni e di nuovi progetti, nel decennale della scomparsa, della poliedrica figura intellettuale del Rettore Luciano Russi, che ha guidato l’Ateneo teramano dal 1994 al 2005. Si è aperta stamattina, con la presentazione della nuova edizione del volume “La democrazia dell’agonismo” e proseguirà nel pomeriggio con la rappresentazione teatrale di “Un paese normale”, un testo scritto da Luciano Russi nella metà degli anni ’90.
“E’ il rettore che ha plasmato l’Ateneo così com’è attualmente“, ha detto il rettore Dino Mastrocola. “In un periodo in cui non era scontato avere un polo scientifico ed un polo umanistico molto consolidato e in cui alcune branche della scienza non erano considerate, lui ha avuto il coraggio e soprattutto la visione per implementarle. La struttura dell’Università di Teramo, con cinque facoltà, la dobbiamo a lui“.
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