L’AQUILA – La Corte di Appello dell’Aquila ha respinto la richiesta di risarcimento danni di 440mila euro avanzata dall’attuale presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, della Lega, all’epoca dei fatti ministro dell’Agricoltura, nei confronti della deputata aquilana del Pd Stefania Pezzopane, all’epoca presidente della Provincia dell’Aquila. La vicenda giudiziaria è nata nel post terremoto 2009, quando Zaia querelò Pezzopane per le parole che lei pronunciò nel corso della trasmissione di Italia Uno condotta da Piero Chiambretti, ‘Chiambretti night‘, sulla visita “lampo” del ministro ai terremotati di Onna, frazione del comune dell’Aquila, uno dei simboli del terremoto per gli oltre 30 morti. “Non mi è piaciuto un ministro che è arrivato con l’elicottero – disse Pezzopane a Chiambretti – ha fatto un’intervista e poco dopo l’ha ripreso e
se n’è andato. Insomma, poteva almeno dare una guardatina“. “È stata per me una ‘persecuzione’ che è durata 10 anni – spiega oggi in una nota Pezzopane – la richiesta di risarcimento di Zaia è stata respinta: anzi, sarà l’ex ministro che dovrà risarcire le spese giudiziarie“. Durante la trasmissione di Chiambretti Pezzopane aveva detto anche: “Era il ministro Zaia, eravamo a Onna. L’ho visto proiettarsi verso una telecamera e poi riandarsene. Questo mi ha ferito molto perché vicino c’era tanto dolore“. Zaia presentò querela chiedendo un risarcimento, da destinare ai terremotati, di oltre 440mila euro in relazione agli ascolti Auditel di quella trasmissione, uno per ogni spettatore. I giudici hanno confermato il verdetto di primo grado di cinque anni fa, condannando Zaia alle spese legali. A Pezzopane è stato riconosciuto di aver stigmatizzato un fatto vero. “È stata per me una ‘persecuzione’ che è durata 10 anni – spiega in una nota il parlamentare del Pd – una causa penale e civile con l’allora ministro leghista dell’Agricoltura Luca Zaia. Una causa che non trovava mai la parola fine. Ora, finalmente, la vicenda si è chiusa e sono felice e serena. Ringrazio la giustizia che ha accertato la verità dei fatti. La richiesta di risarcimento di Zaia è stata respinta: anzi, sarà l’ex ministro che dovrà risarcire le spese giudiziarie“. “All’epoca – ricorda Pezzopane nella nota – ero presidente della Provincia e terremotata io stessa, fui critica in riferimento alla visita del ministro ai terremotati di Onna. Fui però sostenuta dai cittadini nei pressi della tendopoli che commentarono anche loro negativamente avendo, come me, visto il ministro rilasciare dichiarazioni e allontanarsi senza dare solidarietà alla popolazione ricoverata nella tendopoli. Sono stata assistita dall’avvocato Piermichele De Matteis, e mi hanno riconosciuto di aver criticato un fatto vero: che fu data priorità ad altre cose rispetto alla visita nella tendopoli e alla solidarietà alle persone sofferenti“. “Il leghista Zaia – conclude Pezzopane – la settimana successiva intervenne via telefono alla trasmissione di Chiambretti ed ebbe modo di riferire pubblicamente la sua versione dei fatti. Ma nonostante questo si è accanito per 10 anni contro di me. Ora si chiude questa assurda vicenda” – ANSA –