ROMA – I Vigili del Fuoco subiscono una gravissima sperequazione retributiva e previdenziale rispetto agli altri corpi dello Stato. Una sperequazione retributiva media di circa 7 mila euro all’ anno certificata dall’ Istat, cui si aggiunge la mancanza di peculiari istituti previdenziali che negli altri Corpi compensano operatività e specificità.E’ una vergona intollerabile, i vigili del fuoco sono i dipendenti con le retribuzioni tra le più basse di tutto il pubblico impiego!Durante il precedente Governo Conte I il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha quantificato in 216 milioni di euro all’ anno l’onere finanziario necessario per equiparare retribuzioni e previdenza.In data 30/04/2019, l’ allora Ministro dell’ Interno Matteo Salvini, ha incontrato le organizzazioni sindacali dei Vigili del Fuoco presentando una bozza di disegno di legge delega e annunciando di aver reperito allo scopo 50 milioni di euro/anno.In data 03/05/2019, l’ allora Ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha incontrato il sindacato CONAPO per discutere della “equiparazione delle retribuzioni e delle pensioni del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco con quelle delle Forze dell’Ordine” ed ha annunciato, con comunicato ufficiale sul sito istituzionale dei ministero del lavoro“la creazione, già nel 2019, di un Fondo economico dedicato che sarà attivo a decorrere da gennaio 2020 al Ministero del Lavoro, con cui affiancare il Ministero dell’Interno nell’operazione di azzeramento del gap prevista nel contratto di governo. Tale fondo sarà alimentato da specifiche risorse a cui le segreterie tecniche del Ministero stanno lavorando e su cui si è già in una fase avanzata”. In data 23/10/2019 il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, unitamente al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, hanno ricevuto le organizzazioni sindacali dei Vigili del Fuoco, tra cui le scriventi e, in merito al finanziamento necessario per azzerare le disparità retributive e previdenziali con gli altri Corpi hanno reso noto che non ci sono fondi a tale scopo, ipotizzando al massimo la costituzione di un fondo economico dedicato di tra i 10 e 20 milioni di euro a fronte dei 216 necessari. In buona sostanza sembrano spariti sia i 50 milioni di euro annunciati il 30/04/2019 dal Ministro dell’Interno Salvini e sia gli ulteriori fondi annunciati il 03/05/2019 dal Ministro del Lavoro Di Maio. Oltre a ciò vi è il problema dei fondi per i CORRETTIVI AL RIORDINO DELLE CARRIERE, ovvero le necessarie modifiche alla riforma sbagliata del D.Lgs n.127/2018: le Forze di Polizia hanno incassato ieri dal premier Conte la promessa di ulteriori 60 milioni di euro all’ anno sul fondo per i correttivi al loro riordino delle carriere, che si vanno ad aggiungere ai circa 120 milioni già stanziati con diversi provvedimenti tra il 2018 e il 2019. Non possiamo tollerare che anche su questo fronte i Vigili del Fuoco hanno ricevuto zero, mentre un governo rispettoso dei Vigili del Fuoco, per pari dignità e pari trattamento, avrebbe dovuto stanziare per i VVF anche la quota parte di fondi in proporzione all’ organico (esempio di stanziamento proporzionato: 180 milioni/anno stanziati per 401.930appartenenti alle FF.PP. e FF.AA = 14 milioni/anno che il governo avrebbe dovuto stanziare per la pari dignità delle carriere dei 34.594 appartenenti al C.N.VV.F., in aggiunta ai 216 milioni per l’equiparazione). LA SITUAZIONE NON E’ PIU’ TOLLERABILE, AI VIGILI DEL FUOCO CONTINUANO AD ARRIVARE SCHIAFFI MENTRE LE FORZE DI POLIZIA CONTINUANO A INCASSARE FONDICiò è inaccettabile e vergognoso, il governo Conte II non può trattare cosi il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Per questi motivi chiediamo al Governo Conte II e ai partiti di maggioranza di istituire nella imminente legge di bilancio:
1)Un fondo economico per l’equiparazione retributiva e previdenziale del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco con il personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile, contenente i 216 milioni di euro all’ anno a regime (anche con una programmazione nel triennio 2020-2022, purché già stanziata ora);
2)Un fondo economico per la revisione dei ruoli e delle carriere del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, contenente i 14 milioni di euro a regime.
Per questi motivi le sottoscritte Organizzazioni Sindacali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco hanno indetto una MANIFESTAZIONE DI PROTESTA PER IL GIORNO MARTEDÌ 19 NOVEMBRE IN PIAZZA MONTECITORIO e nel frattempo, visto il poco tempo rimasto per la manovra finanziaria, chiedono di porre adeguata soluzione a quanto richiesto. Auspichiamo che le altre Organizzazioni Sindacali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco(che leggono la presente per conoscenza e che per vari motivi non hanno voluto/potuto partecipare alla riunione congiunta odierna) , con grande spirito di responsabilità si uniscano alle presenti richieste di fondi in legge di bilancio nonché alla protesta unitaria del 19, nel primario interesse di tutti gli appartenenti al Corpo.