La Polizia Stradale ha organizzato nella nottata di domenica presidi di controllo nell’area nord della provincia, nei Comuni di Martinsicuro ed Alba Adriatica, come da direttive del Servizio Centrale di Polizia Stradale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza e della Prefettura, finalizzate ad arginare il fenomeno della guida in stato di ebrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Il servizio è stato pianificato secondo le linee guida soprattutto dopo i recenti episodi degli ultimi fine settimana in cui hanno perso la vita giovani di ritorno da locali notturni, che avevano alzato il gomito con l’alcol. Si sottolinea l’aumento del numero delle vittime nel periodo 1 gennaio – 30 settembre 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018 in ambito nazionale: da n. 588 a n. 620 morti correlate allo stato di alterazione delle condizioni psicofisiche dei conducenti per l’uso dell’alcool o di sostanze stupefacenti.
Il problema è stato affrontato anche in sede di Coordinamento Tecnico delle Forze di Polizia convocato la scorsa settimana dalla Prefettura di Teramo.
Questo il bilancio dell’attività svolta dalla Polizia Stradale: sono state identificate n.65 persone e fermati n.44 veicoli. Oltre ad infrazioni contestate ai sensi del Codice della Strada, sono stati n. 6 gli utenti sanzionati per “guida in stato di ebrezza” ai quali sono state ritirate le patenti di guida. Di questi, n. 4 si trovavano con un tasso alcolemico tra lo 0,8 e 1,5 per cui sono stati denunciati penalmente. 65 i punti decurtati complessivamente ai titolari di guida.
Il Dirigente della Stradale, Vice Questore Nadia Carletti, sottolinea l’impegno per arginare il fenomeno della guida in stato di alterazione: “è un lavoro costante che, come nella decorsa notte, vede le pattuglie della Specialità sulle strade impegnate a fermare giovani conducenti che non consapevoli del rischio, mettono a repentaglio la propria vita e quella degli altri”.