SANT’OMERO – Il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe, interviene sulla situazione in cui si trova la casa di riposo di Sant’Omero, poichè gli anziani ospiti della struttura rischiano di essere sfrattati anche dalla sede provvisoria situata nell’asilo locale (nella foto). Oltre al fatto che la Regione non risponderebbe da mesi alle sollecitazioni del Sindaco, ci sarebbe anche la questione dei dipendenti, con difficoltà a causa degli stupendi arretrati. “Una situazione davvero imbarazzante soprattutto per l’assenza e il silenzio della Giunta regionale”, dice Pepe, “a cominciare dal presidente Marsilio che è venuto a Sant’Omero durante la campagna elettorale a promettere che la casa di riposo avrebbe continuato le sue attività all’interno della struttura tradizionale. Invece, purtroppo, gli anziani sono dovuti emigrare presso un’altra struttura temporanea messa a disposizione dal Comune”. Il consigliere regionale sottolinea che ad oggi non c’è stata nessuna risposta da parte dell’assessore Fioretti e del presidente Marsilio: “Proprio oggi proporrò un’interrogazione consiliare per conoscere il futuro della casa di riposo di Sant’Omero. Parliamo di una struttura importante a livello di servizi per la nostra vallata e non solo. Purtroppo gli operatori hanno qualche mensilità arretrate, ci sono una serie di difficoltà; ma, soprattutto, vogliamo sottolineare l’assenza totale della Giunta regionale circa questi problemi, in particolar modo sulla casa di riposo di Sant’Omero”.
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Il Consigliere del Pd ha quindi presentato un’interpellanza al Presidente della Giunta Regionale, Marco Marsilio, ed all’Assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, nella quale chiede quali sono le motivazioni per le quali, ad oggi, non sono ancora attivi i 13 posti letto di lungodegenza nel Presidio Ospedaliero “Val Vibrata” di Sant’Omero; quali misure urgenti intende attivare la Regione Abruzzo, al fine di rendere immediatamente operativi i posti letto di lungodegenza nel nosocomio vibratiano; entro quanto tempo e con quale dettagliato crono-programma il Governo regionale intende rendere pienamente operativo il suddetto reparto di lungodegenza.
“Il Decreto Commissariale (DCA) n° 79, del 21/07/2016, avente ad oggetto: “Riordino della Rete Ospedaliera – Regione Abruzzo” prevedeva infatti per il Presidio Ospedaliero “Val Vibrata” di Sant’Omero, tra le altre cose, l’istituzione di 13 posti letto di lungodegenza” sottolinea Pepe nella sua nota. “Questo era stato deciso coerentemente con lo standard di cura che prevedeva un’implementazione diffusa della rete per garantire percorsi assistenziali omogenei soprattutto in quelle aree di confine, come è appunto la Val Vibrata, nelle quali l’attivazione del nuovo servizio di lungodegenza, dedicato alle fasce più deboli della popolazione, ricopre una funzione sociale-assistenziale. Senza tralasciare poi come una simile scelta strategica avrebbe limitato il sovraffollamento dei reparti di area medica dell’intero comprensorio provinciale”.
“Purtroppo però – conclude il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd – malgrado l’iter sia andato avanti, sia arrivata già da diversi mesi l’autorizzazione della Asl teramana all’attivazione dei 13 posti letto di lungodegenza, siano stati individuati gli spazi e trovate le risorse, al momento non abbiamo notizie sull’effettiva partenza del nuovo servizio presso l’ospedale Val Vibrata di Sant’Omero. Vorrei quindi sapere quali sono i motivi alla base di questi ritardi che perdurano da molti mesi e chiedo, in tal senso, un intervento celere e risolutivo di questa vicenda al Governatore ed all’Assessore competente, a chiederlo è l’intera Val Vibrata e l’intera sanità teramana che, dall’insediamento della nuova Giunta di centrodestra, ha purtroppo avuto solo cattive notizie e declassamenti in ambito sanitario e aumento degli stipendi dei direttori”.