TERAMO – In merito alla vicenda legata alla convocazione da parte del Comune di Teramo di una riunione sulle scuole, interviene il presidente Diego Di Bonaventura.

“Concordare e convocare sono due verbi diversi. Una cosa è concordare la necessità di una riunione cosa che è accaduta, altro è convocare una riunione senza concordare giorno, ora e  modalità e subito dopo farci un comunicato come fosse stato condiviso con me cosa che non è accaduta. Ho visto la nota un’ora prima del comunicato e non ho nemmeno avuto modo di avvertire il consigliere delegato all’edilizia, Luca Frangioni, nè tanto meno di riflettere sulle modalità dell’incontro (ad esempio coinvolgere i dirigenti scolastici che infatti mi hanno già anticipato doglianze e i consiglieri provinciali teramani): non sfugge a nessuno che quando si parla di scuole parliamo di una filiera articolata che va dagli studenti agli amministratori locali passando per dirigenti e tecnici.
Mi auguro che la vicenda si chiuda qui senza ulteriori strascichi e nel ribadire l’ottimo lavoro che sta svolgendo Luca Frangioni che da mesi ascolta e parla con tutti, anche con il Comune, risolvendo quotidianamente insieme alla struttura le tante emergenze del settore, vorrei sottolineare il fatto che la Provincia ha un programma di investimenti molto significativo a beneficio della comunità teramana e che oltre ai finanziamenti che abbiamo ereditato ve ne sono altri e consistenti in arrivo.
Una situazione molto positiva visto che parliamo di sicurezza delle scuole e di assetto sociale e urbanistico della città: ma le riflessioni prima si fanno poi si comunicano altrimenti si mette in moto una macchina degli equivoci che poggia proprio sulla mancata concertazione con tutti gli attori. Fare e poi comunicare, questa la mia filosofia, le notizie hanno un altro effetto e cittadini ci capiscono meglio”.