TERAMO – Contro la Paganese non sarà il Teramo di Potenza, tatticamente, perché non è quello il calcio che piace a Tedino. “Ci sono momenti, nel corso di un campionato, nei quali l’importanza per l’ottenimento d’un risultato positivo può essere anteposta ad altro“, ha dichiarato il tecnico: chapeau! E’ ovvio, comunque, che contro la Paganese bisognerà osare molto di più, ed ecco la soluzione “nuova” o quasi, maturata al termine di una settimana nella quale si è lavorato con maggiore determinazione: né 4-3-2-1, nè 4-3-1-2. Il Teramo si schiererà con il 4–2–3–1 (pre-tattica esclusa – ndr), sapendo di non poter rischiare Cristini (al massimo siederà in panchina), né Minelli, che qualche minuto potrebbe anche trovarlo durante la partita. Per il resto la rosa biancorossa è in buone condizioni fisico-atletiche (tranne Cappa, il cui infortunio è vicino ad uno strappo muscolare) e giocherà con Tomei in porta, Cancellotti–Iotti–Piacentini–Di Matteo in difesa, Arrigoni–Mungo dietro a Santoro–Costa Ferreira–Bombagi: Cianci (o Magnaghi) sarà l’unica punta.
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