Dopo le involuzioni politiche dell’ultima settimana, ed una conferenza stampa delirante del sindaco, i consiglieri di minoranza, Gabriella Zuccarini , Alessia Nori, Marco Citerei, Paolo Sacchini , Andrea Giuzzetti analizzano le divisioni ormai insanabili all’interno dell’amministrazione Facciolini, priva di prospettiva politica e di numeri in Consiglio comunale. Assistiamo dall’inizio della consiliatura ad un atteggiamento del sindaco, inspiegabile, chiuso ed arrogante: è praticamente assente dal Comune per i rapporti con i cittadini, assente nei tavoli istituzionali più importanti, assente nel ruolo di regista e responsabile della politica amministrativa del paese, assente dai temi più importanti per il nostro paese vedasi : ricostruzione bloccata, polo scolastico fermo, residenza per anziani alla moviola, manutenzione ordinaria inesistente, abbandono totale di Montorio e frazioni, però presente e celere nell’aumento delle indennità degli amministratori. Non è più possibile galleggiare e lasciare Montorio allo sbando totale, senza garantire neanche l’ ordinaria amministrazione a causa di un sindaco dedito solo ad attacchi personali ai suoi ex consiglieri di maggioranza, gravando sulla pelle dei cittadini , quest’ultimi ormai stanchi e preoccupati ed amareggiati da questa situazione. Viene calpestato ogni diritto di partecipazione attiva alla vita amministrativa dei consiglieri comunali bloccando da mesi l’attività di confronto politico in consiglio comunale, come l’ultimo consiglio convocato dal prefetto , conclusosi con l’abbandono dell’aula del sindaco e dei suoi fedelissimi pasdaran, come i consiglieri Massimo Rastelli, Nina Nori e Raniero Barnabei. Si assiste ad una paralisi , in quanto non vi è alcuna programmazione sui temi , si è beneficiato solo del frutto del lavoro delle precedenti amministrazioni che hanno portato alla realizzazione degli asfalti e allo storno delle quote assicurative per i danni subiti dai beni del comune dagli eventi sismici. Per questo motivo l’opposizione condanna l’ operato del sindaco Facciolini e si assume la responsabilità di mettere fine a quello che sta succedendo a Montorio, sul piano politico ed amministrativo, che non ha precedenti dalla nascita della Repubblica ad oggi.