TERAMO – Sereno, pacato, convincente nella sua esposizione: Bruno Tedino è quello di sempre, fiducioso nei riguardi dei suoi, dispiaciuto, “…molto dispiaciuto“, dice, nei riguardi della proprietà e dello staff dirigenziale. Ricorda una fase analoga vissuta a Pordenone, dalla quale uscì pareggiando in casa 1-1 in dieci contro undici, prima di andare ad espugnare Reggio Emilia (1-4). Fu l’inizio di una rincorsa all’altissima classifica, conquistata grazie ad un girone di ritorno condito da ben 14 vittorie. Forse nella sua mente un’analogia con i due confronti alle porte (Sicula Leonzio e Potenza), l’avrà fatta, ma al momento resta ovviamente un semplice auspicio. Non soltanto suo, si intende. Sulla formazione qualcosa cambierà: in avanti uno tra Cianci e Magnaghi andrà in panchina (più il secondo del primo) ed è possibile l’utilizzo dal primo minuto di Martignago, che di chances ne ha avute davvero pochissime in quest’avvio, forse una soltanto dal primo minuto. Potrebbe rientrare in squadra Di Matteo al posto di Tentardini mentre si ipotizza, ma questa è una nostra sensazione, che Viero possa prendere il posto, almeno per una volta, di capitan Arrigoni. “Certo è che la Sicula vale più della classifica che ha e bisognerà fare attenzione alle loro ripartenze, che si sviluppano con la partecipazione di più uomini…“. Parole di Bruno Tedino, che ascolterete nella conferenza stampa odierna, che segue.
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