TERAMO – E’ arrivata ieri sera, dopo 5 ore di camera di consiglio, la sentenza di primo grado del processo Castrum per un presunto giro di appalti e mazzette a Giulianova.
Condannata a cinque anni Maria Angela Mastropietro, ex dirigente del settore urbanistica del Comune di Giulianova e secondo l’accusa a capo di un sistema di appalti e mazzette. Con lei anche suo marito ed imprenditore Stefano Di Filippo.
Le altre condanne: gli imprenditori Andrea e Massimiliano Scarafoni
Il dirigente tecnico della Asl Carmine Zippilli
il geometra Guerino Di Saverio
l’ex presidente Consorzio Lido delle Palme Ennio Di Saverio
Le accuse: a vario titolo devono rispondere di corruzione, tentata concussione, abuso d’ufficio, abuso edilizio e falsità in atti pubblici in materia di edilizia ed urbanistica.
Assolti: Nello Di Giacinto e Filippo, detto Fifì, Di Giambattista, amministratore unico della società Giulianova Patrimonio.
L’ordinanza, per cui ora dovrà essere la procura a stabilire se ci sono reati ravvisabili, fa riferimento all’abitazione di Nello Di Giacinto e all’autorizzazione a smaltire le acque di falda e di cantiere nelle condotte comunali delle acque bianche sfocianti a mare che erano state chiuse. Assolta anche Ida Scarponi.