TERAMO – “Le dimissioni dell’Assessore Ponziani certificano, dopo mesi di chiacchiericci, la crisi dell’amministrazione comunale”. A dirlo è Giovannibattista Quintiliani, Coordinatore Comunale di ‘Futuro In‘, in merito alle recenti dimissioni di Luigi Ponziani quale assessore alla cultura.

“Le sue laconiche dichiarazioni infatti”, prosegue l’esponente di Futuro In, “fanno riferimento a “ragioni di diverso segno” e ad un’auspicata e sperata, ma evidentemente mai raggiunta, “serenità”, con cenni anche a difficoltà operative e finanziarie oltre che a carenza di personale. A nulla sono valsi i tentativi del Sindaco di farlo desistere. Orbene, dalla minoranza, ruolo al quale siamo stati chiamati dai cittadini, vi è solo da sperare che tali dimissioni possano essere motivo di riflessione e di una nuova coesione da parte della maggioranza di sinistra che amministra il nostro Comune”.

Per Quintilliani il deficit di coesione, dovuto alla variegata presenza di sensibilità molto diverse nella coalizione del Sindaco Gianguido D’Alberto, sarebbe emerso con chiarezza in questo primo anno e mezzo. Ciò avrebbe avuto come conseguenza “una scarsa chiarezza di indirizzi, di dibattiti estenuanti sul nulla, di divergenze tra assessori e tra questi ed i consiglieri, con l’esito, fin troppo scontato, di una semi-paralisi amministrativa e di una rotta confusa senza che nessuno possa conoscere o almeno intuire gli approdi”.

L’esponente di ‘Futuro In’ aggiunge che “Ai fini della coesione, appare, quantomeno curioso, il vociare su un presunto allargamento di maggioranza, allargamento che auspichiamo non avvenga guardando a talune forze politiche che in campagna elettorale, al cospetto dei cittadini, si erano proposte come un centrodestra nuovo e diverso pur avendo condiviso 12 anni di governo cittadino”.

Questo infine l’augurio di Quintilliani: “Auspichiamo ciò sia per un motivo di etica politica e di rispetto per il voto dei cittadini, alcuni dei quali mai avrebbero votato una piccola coalizione di centrodestra se avessero saputo che questa avrebbe poi fatto da sgabello alla sinistra che governa la città, sia perché ciò creerebbe ancora più disomogeneità nella compagine amministrativa, aggravando il deficit di coesione che sta producendo scarsi o nulli risultati in termini di crescita e miglioramento della nostra città, che anzi, non solo a ragione di quanto esposto, sta vivendo una evidente fase depressiva sul piano economico, sociale e civile”.

Il coordinatore comunale di ‘Futuro In’ conclude rivolgendosi al primo cittadino: “Caro Sindaco D’Alberto, ci risparmi una piccola campagna acquisti nel versante di chi è stato per oltre un decennio di centrodestra o almeno si è spacciato per tale, e risparmi a loro la pessima figura di trasmigrare dalla minoranza alla maggioranza. Il percorso inverso, andar via dalla maggioranza è spesso il frutto di momenti laceranti e di grande coraggio, quello invece dall’opposizione alla maggioranza è quasi sempre l’itinerario delle comode e squallide convenienze del momento”.