L’AQUILA – Nella provincia de L’Aquila, il NAS di Pescara è stato impegnato nel controllo di due allevamenti avicoli con annessi centri di imballaggi di uova. Nella prima azienda è stato segnalato all’Autorità Sanitaria il legale rappresentante per aver mantenuto i locali della struttura interessati da carenze igienico-sanitarie e con inadeguatezze strutturali. Nello specifico i Carabinieri del NAS hanno riscontrato sporcizia diffusa sulle zanzariere presenti nelle finestre del locale, dipendenti non abbigliati in modo adeguato in relazione alle mansioni svolte, mancanza della cartellonistica prevista per i divieti di accesso agli estranei, assenza della c.d. “dogana danese” nonché la mancanza delle zone filtro all’ingresso dei capannoni adibiti ad allevamento ed infine l’inesistenza di spazio strutturato per il deposito temporaneo dei rifiuti.

Nel secondo allevamento è stato effettuato un campionamento di uova fresche di categoria “A” per le successive analisi chimiche atte alla ricerca di molecole non consentite.

Quando si accede in un allevamento è basilare comprendere l’insieme di regole che devono essere rispettate da qualsiasi persona che debba entrare in azienda: manutentori, veterinari, dipendenti, visitatori. E’ rivolto anche ai proprietari che sono obbligati a mettere al corrente tutto il personale sulle misure di prevenzione previste, anche mediante l’utilizzo di specifiche tabelle informative che andranno affisse nei vari punti di accesso in relazione ai locali da visitare.

È fondamentale che l’entrata dei visitatori e dei mezzi sia controllata e regolata da procedure che tutelino l’allevamento dall’entrata degli agenti di infezioni; una tra queste è la tecnica della dogana danese che si basa sul principio del cambio delle calzature prima di varcare la soglia dell’allevamento.