L’AQUILA – Si svolgerà giovedì 19 settembre alle ore 9:00 il sit-in davanti alla sede della Corte d’Appello dell’Aquila dove si terrà l’udienza di Fitim Koldashi, autore dell’omicidio di Manuel Spinelli, il giovane originario di Martinsicuro ucciso a soli 22 anni con due coltellate il 20 giugno del 2017.
Ad organizzarlo è il Coordinamento “Codice Rosso” che si batte contro la violenza di genere e come in questo caso per la pena certa.
Insieme ai genitori del giovane, Roberto e Cinzia ed alla moglie Manuela, diverse finora le associazioni di tutto il territorio nazionale che intendono esprimere la loro solidarietà alla famiglia richiedendo la certezza della pena per i reati più gravi.
“Manuel rappresenta i tanti, troppi giovani del nostro paese vittime di omicidio e di femminicidio”, affermano Adele Di Rocco ed Elena Pesce del Coordinamento Codice Rosso “e per noi, ma soprattutto per tutti i familiari delle vittime, questo tipo di reato può essere punito unicamente con la condanna al massimo della pena, senza l’applicazione di sconti. Oggi siamo qui per esprimere solidarietà alla famiglia e per chiedere che la condanna in primo grado a 30 anni ed 8 mesi venga, come giusto, confermata”.
Oltre al Codice Rosso, promotore dell’iniziativa, le associazioni finora aderenti in solidarietà alla famiglia di Manuel Spinelli e che richiedono la certezza della pena sono:
– Il Nastro Rosa
– Pescara nel cuore
– Io sono Giordana
– SOStegno Donna Cisterna
– Anna Rosa una di noi
– Kathanè
– Sassarè Lamè
– CII Comitato Immigrati in Italia
– #giustiziapermonia
– Insieme per Jennifer