TERAMO -Al terzo tentativo arriva la prima vittoria del torneo per il Teramo, che batte 2–0 “…la migliore Cavese del campionato“, a detta dell’ex biancorosso Ciccio Favasuli, in panchina perché reduce da un infortunio. I goal, bellissimi, di Magnaghi, al 27° del primo tempo (filtrante in area, in verticale, di Martignago e cross in corsa di Di Matteo per l’attaccante, che gonfia la rete a botta sicura) e di Bombagi al 35° del secondo tempo, un autentico pezzo di bravura, il suo, imbeccato da un lancio dello stesso Martignago che viene controllato di sinistro in piena corsa, prima di tirar fuori un bolide di destro, da posizione defilata, che s’insacca all’incrocio dei pali più vicino. Un’autentica prodezza, giustamente enfatizzata da tutti, negli spogliatoi. La vittoria, chiara e limpida, è stata frutto di un primo tempo nel quale il pallino del gioco è sempre stato in mano ai biancorossi, ed una ripresa, nel corso della quale, la stanchezza, ma anche una condizione fisica non ottimale di taluni, hanno lasciato il campo, più del lecito, agli avversari. Prima di sfiorare il 2-0 con Bombagi su punizione e poi dagli sviluppi di un corner con la palla che viene ricacciata dalla porta due volte nella stessa azione, la Cavese ha la palla del pari-beffa con Matera, al 73°, la cui conclusione va a colpire la traversa a portiere battuto con la sfera che batte sulle spalle di Tomei e che poi, lentamente, termina sul fondo. Tedino, che aveva già inserito Santoro per Lasik, Cappa per Martignago e Tentardini per Di Matteo, butta nella mischia anche Ilari per Mungo e l’esordiente Costa Ferreira per Arrigoni. Sarà un caso ma due minuti dopo l’esordio dell’ex Lecce e Trapani, arriva l’eurogoal che chiude la gara. Giusto così, nel contesto di una cornice meravigliosa, con circa 3.000 presenze nel “nuovo” Bonolis (873 abbonati), con i tifosi sia del settore Distinti, sia della Curva, che hanno salutato, da par loro, l’ex capitano Ivan Speranza approdato a Pineto, in un impianto da far stropicciare gli occhi e nel quale, il Presidente Franco Iachini (applauditissimo) è entrato, prima dell’inizio, per formulare il buon campionato a tutti.
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