MONTORIO AL VOMANO – L’assemblea regionale del Partito Democratico si è svolta a Montorio al Vomano, per ribadire, ha detto il segretario Michele Fina, “…la volontà di stare nei luoghi di frattura e di difficoltà, rappresentare le problematiche delle fasce di popolazione più fragile e degli esclusi”. Al centro i temi della ricostruzione e dell’autonomia differenziata. C’era tutto, o quasi, il gotha Dem regionale e provinciale, stamane al Chiostro degli Zoccolanti, parlamentari inclusi, da Stefania Pezzopane, a Camillo D’Alessandro e Luciano D’Alfonso. Qualche defezione di peso c’era, a cominciare dal Segretario Provinciale Pd Gabriele Minosse e dall’ex deputato Tommaso Ginoble. Il Neo Segretario Fina non ha eluso, in apertura, il tema della composizione della squadra di governo, e ha detto: “Il tema vero è che adesso il Pd è al governo; come si traduce questa responsabilità? Vigileremo affinché ci sia una presenza concreta del Governo in Abruzzo e per l’Abruzzo”. Vale ad esempio per la questione della ricostruzione post – sisma: “Il presidente del Consiglio ha detto che vuole occuparsene in prima persona. Vogliamo capire cosa significhi concretamente, in termini di costanza, attenzione e vicinanza”. Sull’autonomia differenziata il segretario abruzzese del Pd ha sottolineato: “Non deve essere la secessione dei ricchi. La questione è come la riscriveremo, conciliandola con la solidarietà nazionale”.
Sulla ricostruzione del Centro Italia – dibattito introdotto dall’ex assessore del Comune dell’Aquila Piero Di Stefano, che ha ricordato tra l’altro l’importanza di predisporre una normativa nazionale di riferimento – il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto ha esortato il nuovo governo a non ripartire dalla fase della valutazione e dell’ascolto: “Da parte delle istituzioni la consapevolezza c’è già. Le zone terremotate del Centro Italia hanno bisogno ora di una semplificazione della filiera e della governance e di un potenziamento della macchina amministrativa che includa più funzioni dei Comuni”. D’Alberto ha ricordato che, presto, nell’ambito dell’Anci, verrà presentata la proposta di un decreto ad hoc. Dalla deputata Stefania Pezzopane le proposte “…della istituzione di una delega ad hoc presso la Presidenza del Consiglio, del rafforzamento dell’unità di missione a Palazzo Chigi e della riorganizzazione della governance che includa poteri specifici per i Comuni”. Pezzopane ha anche ricordato le questioni che vanno riaffrontate a breve e attinenti la ricostruzione dell’Aquila: “La proroga per il pagamento delle tasse per le imprese che scade a fine anno, la copertura finanziaria che dura fino al 2020 e la questione del personale”. Il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha raccontato dell’incontro avuto con il presidente del Consiglio, dell’intendimento del governo di mantenere per fine anno la scadenza di presentazione dei progetti per la ricostruzione “leggera”. Ceriscioli ha aggiunto: “Va calibrato, altrimenti si rischia di creare un imbuto”. Da Fabrizio Curcio, ex Capo della Protezione e consigliere alla Presidenza del Consiglio, l’appello a “…recuperare e a dare efficienza ai processi ordinari” ricordando che “…togliere dallo scontro politico la ricostruzione è un processo trasversale”. Sulla questione dell’autonomia differenziata l’intervento del deputato Camillo D’Alessandro ha ricordato l’iniziativa del Pd in Abruzzo, che sta promuovendo una mozione da approvare nei Consigli comunali per opporsi al modello propugnato dalla Lega: “Quella posizione coincide oggi con quanto detto dal Ministro degli Affari regionali: l’autonomia differenziata va fatta nel rispetto di una cornice nazionale”. Da D’Alessandro anche la sottolineatura dell’importanza di promuovere, tra le priorità di azione politica del governo, una “Agenda Abruzzo”.