ROMA – “Auspico che Abruzzo e Marche – che torno a ringraziare per la disponibilità offerta in un’ottica di collaborazione nazionale tra le istituzioni volta a garantire l’utilizzo dell’impiantistica esistente – possano al più presto
formalizzare gli atti per il trasferimento dei rifiuti negli impianti di trattamento presenti nel loro territorio”. Così su Fb la sindaca di Roma Virginia Raggi in un post sulla questione dei rifiuti – AGGIORNAMENTI – “La chiusura per manutenzione di alcuni impianti ha creato nell’ultima settimana qualche difficoltà ad Ama per il trattamento dei rifiuti urbani di Roma. Nei prossimi giorni, come emerso nella recente riunione tecnica tra Regione, Campidoglio e Ama, riprenderanno le attività gli impianti di trattamento meccanico biologico della Saf di Frosinone e di Ecologia Viterbo, mentre ha già ripreso a lavorare a pieno regime il termovalorizzatore di Acea, che
insieme alla disponibilità della discarica di Colleferro, consentiranno a tutti gli operatori del Lazio di avere sbocchi adeguati per lo smaltimento degli scarti prodotti dal trattamento dei rifiuti conferiti da Ama, secondo quanto previsto dal contratto siglato dalle parti. La Regione Lazio, inoltre, è in attesa di ricevere da Marche e Abruzzo la conclusione dei procedimenti amministrativi per poi approvare in Giunta le rispettive delibere di intesa e formalizzare l’accordo per il conferimento e il trattamento dei rifiuti di Roma. Queste misure dovrebbero scongiurare nuove criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti di Roma, ma serve la responsabilità e l’impegno di tutti i soggetti coinvolti per garantire risultati efficaci e soluzioni durature”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio. Il patto di governo comincia a riflettersi anche nei rapporti tra Campidoglio e Regione Lazio. Sul fronte rifiuti, che nei mesi scorsi ha visto Raggi e Zingaretti al centro di una schermaglia conclusasi col varo di un’ordinanza regionale per evitare l’emergenza, ora invece la collaborazione è la parola d’ordine. Ma Lega attacca: “smistano i rifiuti nel Lazio e in altre Regioni, è da irresponsabili”. La città rischia di ritrovarsi nuovamente a dover gestire il disagio di cassonetti stracolmi e rifiuti ammassati in attesa di luoghi di raccolta disponibili e questo perchè, lamenta la
sindaca Virginia Raggi in un post, “gli impianti privati di trattamento dei rifiuti presenti nel Lazio non stanno rispettando l’ordinanza regionale che impone loro di ricevere le quantità di rifiuti fissate nell’ordinanza stessa”. Ma la
Regione assicura che gli impianti in manutenzione riapriranno e questo proprio per dare un aiuto concreto alla Capitale. E Raggi incassa anche l’appoggio del ministro Costa: “al tuo fianco e dei romani”, scrive su Fb. “La nostra Amministrazione, la Regione Lazio e il Ministero dell’Ambiente stanno collaborando e monitorando costantemente la situazione -dice Raggi riconoscendo dunque il contributo di tutti gli enti- Ma emerge che alcuni impianti privati non ricevono più i quantitativi di rifiuti pattuiti: questo significa che Ama, non ha spazi necessari per conferire la spazzatura e la raccolta subisce un rallentamento. Rivolgo un invito a tutti gli impianti a ripristinare al più presto le capacità previste e a rispettare l’ordinanza della Regione Lazio. I cittadini romani non possono subire le conseguenze della violazione di un loro preciso obbligo”, aggiunge.  “Nei prossimi giorni riprenderanno le attività gli impianti di trattamento meccanico biologico della Saf di Frosinone e di Ecologia Viterbo -assicura la Regione- mentre ha già ripreso a lavorare a pieno regime il termovalorizzatore di Acea, che insieme alla disponibilità della discarica di Colleferro, consentiranno a tutti gli operatori del Lazio di avere sbocchi adeguati per lo smaltimento degli scarti prodotti dal trattamento dei rifiuti conferiti da Ama”. Non solo ma la Regione Lazio è in attesa di ricevere da Marche e Abruzzo l’ok definitivo per il conferimento e il trattamento dei rifiuti di Roma. Tutte misure che “dovrebbero scongiurare nuove criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti di Roma, ma serve
la responsabilità e l’impegno di tutti i soggetti coinvolti per garantire risultati efficaci e soluzioni durature”. L’ordinanza varata a luglio scade a fine settembre e potrebbe essere prorogata sempre nel’ottica di dare una mano a Roma nel risolvere l’annosa questione della carenza di impianti per smaltire i rifiuti. Una soluzione che però non piace ala Lega: “non si può continuare a smistare i rifiuti di Roma, è da irresponsabili” – ANSA –