TERAMO – C’è un problema rendicontazione negli uffici del Comune di Teramo per quanto concerne il contributo di autonoma sistemazione? Evidentemente sì, se si è pensato di dover costituire un ufficio misto, un gruppo di lavoro o unità di progetto qualsivoglia per gestire meglio il lavoro dell’ufficio sociale. Ieri nel comunicato inviato dal Sindaco Gianguido D’Alberto, sull’incontro tenutosi con la Protezione civile, si accennava in modo generico a “le possibilità per migliorare l’operatività ma soprattutto a criteri che consentano una più appropriata sinergia tra le parti, quanto mai indispensabile soprattutto in riferimento all’erogazione del Contributo di Autonoma Sistemazione, operazione di articolata complessità”. Tutto questo si traduce nel voler risolvere problematiche insite all’interno del’Ufficio Affari sociali. Vuoi legate alla mancanza di personale, vuoi alla stessa organizzazione. Con il rischio anche i fondi di solidarietà che arrivano dall’Unione Europea si fermino. Le pratiche e le procedure di rendicontazione delle spese sostenute saranno da ora in poi gestite da un ufficio misto, prevalentemente composto da delegati dell’ufficio tecnico e dell’ufficio sociale. “Noi abbiamo approvato a giugno una delibera per creare una unità di progetto tra uffici sul Cas. – spiega il Sindaco – su mio impulso si è deciso, in modo condiviso con il settore tecnico e quello degli affari sociali, di costituire questa unità di progetto che si dedicherà ad affrontare le questioni del Cas nel pieno dialogo con gli uffici che si occupano di sisma e ricostruzione. In questa fase in cui c’è un passaggio di verifica di rendicontazione questo ufficio, oramai pronto alla costituzione, si occuperà prioritariamente di questo. Una scelta strategica per semplicare il lavoro tra due settori, che debbo ringraziare per l’operato sin qui svolto e l’impegno profuso, e che, lavorando su situazioni connesse, devono operare in uno spirito di collaborazione”.