TERAMO – I risparmi sarebbero milionari, certamente dell’ordine tra il 60 e il 75% nei 32 comuni teramani che hanno condiviso il progetto Paride sull’efficientamento energetico, rivolto alle illuminazioni pubbliche (cambiando le tradizionale lampade con i led). Eppure, Teramo risulta essere ancora ultima (o meglio 106esima prima di Mantova) nell’apposita classifica dell’efficienza dell’illuminazione pubblica redatta dall’Osservatorio sui conti pubblici italiani della Cattolica di Milano: Palermo, Milano e Como i più virtuosi. I sistemi di illuminazione urbana in città e provincia sono vecchi e poco efficienti e spendiamo il doppio della media europea e 5 volte di più dei tedeschi. I risparmi possibili, come detto, sarebbero sorprendenti, da 300 milioni fino a 1 miliardo di euro in Italia, il 50% di quanto si spende oggi. Tra l’altro anche a Teramo resistono sacche dove non circolano persone fin troppo illuminate. Lungo il territorio si trovano sistemi energivori e vecchi e per di più orientati male, verso il cielo, creando inquinamento luminoso, senza fare ricorso a fonti led.
Ciononostante le esperienze in alcuni comuni teramani possono considerarsi positive. Sta cambiando il volto della sera in alcune delle vie della città teramane, il fascio di luce non sarà più quello arancione e caldo di un tempo, che assieme alle altre illuminazioni genera troppo Co2, ma più ecostenibile e soprattutto economico, a costo zero per l’utenza. “Almeno la bolletta non aumenterà” assicura Marconi, ex assessore provinciale all’ambiente. Tra i comuni più veloci ad attuare Paride ci sono Martinsicuro, Colonnella, Giulianova e la stessa Tortoreto. “Mancano gli altri comuni teramani (15) ma loro hanno scelto di andare da soli con gare Consip”. Il francese Adrien Bullier dell’Agenzia esecutiva per le piccole e medie imprese a Teramo qualche mese fa per il seminario su Paride, spiegò che “i lavori sono in corso, adesso quello che ho notato che ci sono tante località dove la luce è migliorata, senza costo per i cittadini: del resto l’investimento è stato notevole, circa 25 milioni di euro”.
Con Paride, la Provincia capofila, si sta realizzando una vera e propria rete smart grid grazie ad un processo di collaborazione pubblico-privato e con la partecipazione delle Esco.
Maurizio Di Biagio