ROSETO – “Era il 16 novembre 2018 quando il Sindaco Di Girolamo annunciava enfaticamente nel corso di una conferenza stampa in pompa magna con i vertici della ASL di Teramo che a Roseto sarebbe sorto un nuovo DSB, pensato per un bacino di oltre 200.00mila utenti, uno spazio di oltre 4000 mila mq da realizzarsi in Piazza Marco Polo con ambulatori specialistici, guardia medica integrata ed una serie di altri servizi per i cittadini della costa e non solo”, dichiara Mario Nugnes del gruppo di Casa Civica , che aggiunge : “Dopo i bei proclami e le promesse in concomitanza delle tornate elettorali, però, di questo importante progetto della nostra città non si è saputo più nulla”.  “Chiediamo al Sindaco Di Girolamo e alla sua giunta a che punto è il progetto,qual è il cronoprogramma dei lavori, quali sono i canali di finanziamento dell’opera perché dalle parole è ora di passare ai fatti”, incalza Mario Nugnes. “Sulla sanità e sulla salute dei cittadini non si può fare speculazione politica o propaganda elettorale – continua Mario Nugnes – “Vogliamo che il Sindaco ci dica a che punto siamo e si attivi con i nuovi referenti  regionali a realizzare in breve tempo l’impegno preso  con l’allora Assessore alla Sanità  Paolucci, (con la convenzione firmata a febbraio 2019, ndr) perché Roseto non solo è la città più grande della Provincia dopo il capoluogo, ma è anche baricentrica rispetto al territorio che deve servire, ossia la costa teramana e la vallata del Vomano”. Sul tema interviene anche il Dr. Giacomo Di Giovannantonio del gruppo direttivo di Casa Civica nonché medico, che tutti i giorni sperimenta le difficoltà dei malati  e conosce le criticità della struttura attuale: “Roseto necessità urgentemente di un nuovo distretto sanitario – dichiara il Dr. Di Giovannantonio – sia perché le condizioni dell’attuale struttura sono inadeguate, sia in considerazione del fatto che l’assistenza medica attuale, in Italia, sta andando verso le strutture territoriali, per cui oggi, e sempre di più in futuro, ci si ricovera in ospedale solo per le emergenze e per la chirurgia programmata. Quindi, è strategicamente molto importante avere un Distretto come quello previsto dal piano sanitario regionale nella nostra città, che diventerebbe punto di riferimento di tutta al costa teramana. Tra l’altro l’esperienza ci insegna che dove sorgono  strutture sanitarie di qualità si creano anche opportunità di sviluppo di tutto il territorio”.