TERAMO – La Giunta comunale ha approvato, su indirizzo dell’assessora competente Stefania Di Padova, la perizia di variante per l’intervento di rifunzionalizzazione del Castello Della Monica.
La variante si è resa necessaria a seguito delle modifiche imposte al progetto originario dopo il verificarsi degli eventi sismici del 2016 e delle avverse condizioni meteorologiche del novembre 2017 che determinarono un aggravio dello stato di degrado dell’immobile, causando un danno delle condizioni già notevolmente incerte nello stato di conservazione.
Le modifiche prevedono i seguenti interventi: riparazione dei tetti delle tettoie e delle terrazze; opere di sistemazione esterna quali: apposizione di ringhiere, realizzazione di rampe per garantire il deflusso dei disabili, realizzazione di linee di raccolta per le acque bianche e restauro del ponte levatoio d’ingresso; restauro di facciate; fornitura di una parte dei corpi illuminanti; implementazione dell’impianto antincendio e di quello elettrico. Oltre ciò è previsto l’adeguamento degli infissi, il rifacimento degli intonaci e della scala interna, opere murarie varie. Tali interventi si vanno ad aggiungere ad altri già deliberati quali la messa in sicurezza e recupero di superfici pittoriche e decorate, il restauro/recupero del giardino e allestimento area esterna.
Il filo conduttore degli interventi è di apportare le necessarie migliorie e gli adeguamenti per giungere alla riconfigurazione dei luoghi in vista dell’utilizzo come parco e area spettacoli, in abbinamento con le nuove funzioni che saranno ospitate nell’edificio.
Il Sindaco Gianguido D’Alberto sottolinea: “Stiamo lavorando per tornare a godere e fruire di questo edificio monumentale, del quale la nostra città deve fare tesoro. Ancora una volta, abbiamo dimostrato che le scelte dell’amministrazione si muovono in perfetta aderenza al programma col quale ci siamo presentati agli elettori; continueremo su questa strada, convinti che la collettività non può che trarne giovamento”.
L’assessora Di Padova invece rimarca: “La variante di perizia è necessaria per imprimere un impulso, una accelerazione ai lavori e per garantire gli interventi necessari a riparare i danni causati dagli eventi naturali degli anni passati. L’intero programma ora potrà seguire un iter più appropriato e quindi assicurare il raggiungimento degli obiettivi che sottintendono al progetto di recupero funzionale del Castello”.
L’assessore alla Cultura Luigi Ponziani, dal canto suo, auspica che l’intervento complessivo sul Castello: “Possa garantirne la rifunzionalizzazione non solo come monumento ma anche quale luogo che torna alla sua vocazione originaria in cui si esprimono le ragioni ispiratrici che mossero l’ingegno e le intenzioni di Gennaro Della Monica”.