TORTORETO – Apprendiamo dalla stampa che il consigliere comunale Thea Petrini ha evidenziato che l’associazione alla quale è stata affidata la sagra della vongola a Tortoreto non ha i requisiti per realizzarla,e non potrebbe neppure essere iscritta all’albo delle associazioni del Comune di Tortoreto in quanto non avrebbe avuto il numero minimo di iscritti che non siano legati da vincolo di parentela, al momento della partecipazione all’avviso pubblico.

Identico discorso per “L’abbuffata di pesce” per cui la sede dell’associazione sarebbe a Giulianova ( e non a Tortoreto) e per questo non rispetterebbe il nuovo regolamento comunale approvato lo scorso febbraio, come evidenziato dal consigliere Straccialini.

Si è parlato in questi giorni della possibilità di annullamenti in autotutela da parte dell’amministrazione comunale, invece, come al solito,le cose stanno andando avanti nell’illegittimità.

Ci sorprende che la verifica dei documenti dei partecipanti all’avviso pubblico sia stata assolutamente inadeguata per queste due associazioni vincitrici, mentre per la proloco, l’unica iscritta in un albo regionale, il Comune ha preteso montagne di carte per le verifiche formali.

Quindi, come al solito, due pesi e due misure da parte dell’amministrazione Piccioni!

Sembrerebbe che in Comune nessuno visioni gli atti che arrivano in commissione, né lo fa l’assessore al turismo Ripani che ha fatto approvare lui stesso in consiglio il nuovo regolamento lo scorso febbraio, né verifica la segretaria comunale che dovrebbe garantire la legittimità degli atti prodotti dal comune. La cosa certa è che lo scorso anno ai pescatori di Tortoreto non fu affidata la sagra perché la loro sede era a Martinsicuro e non a Tortoreto. Quest’anno, con la sede altrove, c’è chi si becca illegittimamente ben due sagre!

Questo anomalo procedimento amministrativo permette a certe associazioni senza i requisiti, di poter partecipare agli avvisi per l’assegnazione delle sagre,e di ritrovarsi assegnati uno o due eventi. Tutto ciò non avviene per altre associazioni non gradite all’amministrazione.

Ci chiediamo se questo è l’attuale metodo di governo comunale, dopo che certi amministratori si sciacquano la bocca con parole tipo: onestà e trasparenza!

Secondo noi nell’assegnazione di queste sagre, come al solito, non c’è stato nessun rispetto delle regole e delle persone, ma l’amministrazione agisce con prevaricazioni e atteggiamenti illegittimi. Lasciamo ai cittadini tortoretani le valutazioni di un tale modo di amministrare la cosa pubblica!

Noi, procederemo con un accesso agli atti, e se troveranno conferma le segnalazioni dei consiglieri comunali di minoranza, comunicheremo al Prefetto e a tutti gli organi preposti quello che sta succedendo a Tortoreto.

IMPEGNO CIVICO TORTORETO