PINETO. Otto amministratori delle altrettante località della costa abruzzese che hanno ottenuto l’ambito vessillo della Bandiera Blu della Fee, la Federazione Europea per l’Educazione Ambientale, si sono ritrovati per celebrare insieme questo riconoscimento, ma soprattutto per riflettere sul delicato tema della qualità delle acque con esperti del settore. L’iniziativa, a cura dei Comuni di Pineto e Silvi e dell’AMP Torre del Cerrano, si è svolta alla presenza di numerosi ospiti, autorità civili e militari, rappresentanti di molte associazioni e istituzioni. Durante l’incontro, il consigliere nazionale FEE, Giuseppe Andreana, ha ricordato il percorso, complesso e meticoloso, che porta all’ottenimento delle Bandiere Blu che vengono assegnate a località che garantiscono, tra le altre cose, buoni livelli nella qualità delle acque di balneazione, nei servizi offerti, nella pulizia delle spiagge e degli approdi turistici, con risvolti significativi sulla gestione del territorio, l’educazione ambientale e la valorizzazione del turismo sostenibile. Un percorso che vede impegnati diversi attori: dalle amministrazioni, agli operatori di settore, ai volontari e ai semplici cittadini e che è frutto di un lavoro sinergico che parte anche dalla collaborazione con le aree interne, come è stato spiegato nel corso della tavola rotonda sulla qualità delle acque – che ha anticipato la consegna della bandiera – durante la quale sono stati presentati i risultati del progetto “SalvaAcque” e si è parlato della programmazione per SalvaAcque 2019, progetto portato avanti dal Consorzio di Gestione dell’AMP Torre del Cerrano in convenzione con l’Arta Abruzzo, per il monitoraggio della qualità dei corsi d’acqua Cerrano, Calvano, Foggetta e Concio, che sfociano direttamente nell’Area Protetta. Oltre a Pineto e Silvi, gli altri comuni abruzzesi insigniti della Bandiera Blu 2019 sono: Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Tortoreto, Fossacesia, Vasto e San Salvo. Dopo i saluti del Presidente dell’AMP Torre del Cerrano, Leone Cantarini, e le introduzioni del direttore dell’AMP Fabio Vallarola e di Ottavio Di Carlo e Massimo Fraticelli dell’AMP, si è parlato dell’importanza per la qualità dell’acqua del mare di una attenzione ai corsi d’acqua che dalla montagna raggiungono le coste, della depurazione e del lavoro di squadra che occorre fare per alzare ancora di più l’asticella della qualità e offrire un mare sempre più pulito e sicuro, con l’ambizioso obiettivo di portare tutti i comuni costieri delle regione a fregiarsi di una Bandiera Blu, sinonimo di qualità ambientale. A parlare nel dettaglio dei risultati del progetto SalvaAcque: Maurizio Rosa dell’Arta Teramo; Federica Di Giacinto dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Caporale Abruzzo-Molise, Lucia Rita Rosa Bergia dell’Aca e il Tenente di Vascello del Corpo delle Capitanerie di Porto Claudio Bernetti della Capitaneria di Porto UCM di Giulianova. Durante l’incontro sono intervenuti il Vice Presidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, il quale ha sottolineato il ruolo attivo della Regione nella tutela ambientale, e la consigliera provinciale Beta Costantini. Al termine della tavola rotonda sono intervenuti i sindaci di Pineto e Silvi, Robert Verrocchio e Andrea Scordella, curatori dell’iniziativa, e dopo la relazione del Consigliere nazionale FEE Giuseppe Andreana tutti i sindaci dei comuni della costa abruzzese insigniti della Bandiera Blu 2019 hanno preso la parola per celebrare questo riconoscimento con a prospettiva di proseguire su questo virtuoso percorso. Erano presenti: Domenico Piccioni, sindaco di Tortoreto; Lida Albani, vice sindaca di Giulianova; Sabatino Di Girolamo, sindaco di Roseto degli Abruzzi; Enrico Clemente Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia, Paola Cianci, assessora alle Politiche Ambientali del Comune di Vasto e Tiziana Magnacca, sindaca di San Salvo. La cerimonia si è conclusa con un aperitivo. “La giornata di ieri – commentano gli organizzatori dell’iniziativa – è stata una occasione importante per tutti i comuni della costa abruzzese che hanno ottenuto questo vessillo. Un riconoscimento prestigioso che, come è stato ricordato, non si compra, si conquista. E’ frutto di un percorso impegnativo e sinergico che non può non guardare alla qualità e alle condizioni dei corsi d’acqua che arrivano al mare, occorre dunque ragionare nell’ottica della collaborazione e della programmazione nel lungo periodo per ottenerla e anche per mantenerla. Le località vengono prima selezionate da una giuria internazionale e poi da una nazionale e viene assegnata secondo 33 criteri che vengono periodicamente aggiornati. La classifica viene stilata sulla base di parametri che tengono conto della pulizia del mare e delle spiagge, della presenza di spiagge libere, della pulizia dei fondali, della presenza di servizi per disabili oltre alla qualità dell’accoglienza e della sostenibilità turistica. A Pineto si sono ritrovati gli amministratori degli otto comuni costieri che hanno ottenuto questo vessillo con questo obiettivo: non una mera festa, ma una opportunità per ragionare insieme, avendo come obiettivo il proseguire su questo percorso e laddove possibile migliorare i risultati avuti a tutto vantaggio dell’intera regione se si pensa alle positive e indiscusse ricadute turistiche che la Bandiera Blu garantisce, a tutto vantaggio dell’ambiente, del turismo e quindi dell’economia”.