MONTORIO – Giovedì scorso si è tenuto un consiglio comunale in seduta ordinaria, che comunque di ordinario ha avuto ben poco.
Al di là delle ben note dichiarazioni (politicamente dirompenti) rilasciate in apertura da un membro della maggioranza, a cui rinnoviamo come gruppo Montorio Avanti Insieme la nostra stima, il focus dell’assemblea si è concentrato sulla discussione dei punti numeri 2 e 3 inseriti all’ordine del giorno, riguardanti entrambi “ratifiche di deliberazione G.M. (n 110 e n 138 del 2019)” aventi ad oggetto “variazioni d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2019/2021”.
Nel deliberato, al punto numero 3 si sono sottoposte all’approvazione dell’assemblea, delle variazioni in aumento per 210.000,00€ di cui duecentomila per la costruzione di circa 170 loculi da realizzare nel solo cimitero del capoluogo (frazioni per ora non pervenute) al fine di far fronte alla più volte denunciata emergenza sanitaria in atto.
Intervento che può (non a breve certamente) quietare lo status emergenziale ma non risolvere in maniera organica e programmatica la situazione precaria di tutti i cimiteri locali. Per tali ragione appare, oggi come allora, poco oculata la scelta dell’amministrazione di fuoriuscire (Deliberazione del C.C. n. 20 del 30.03.2019) dal project financing “Ampliamento e riqualificazione dei cimiteri comunali del comune di Montorio al Vomano”, che non soltanto avrebbe permesso la risoluzione del problema con maggior celerità, non esposto l’ente ai rischi potenziali di un
ricorso al TAR che la ditta proponente ha già provveduto a notificare, nonché impiegare tali fondi altrove.
Tuttavia, è nel punto precedente (n 2 all’ordine del giorno) che abbiamo avuto ulteriore conferma che la trasparenza, la condivisione con i cittadini (figuriamoci con le minoranze) nonché la “sensibilità” di amministrare, non sono prerogative di questa squadra di governo.
Precisando che, ne in sede di conferenza di capigruppo, ne in commissione bilancio è stato affrontato il tema in maniera chiara e diretta, l’entità del provvedimento è stato compreso solo attraverso un attenta analisi dei documenti a corredo del deliberato, a pochi giorni dal consiglio comunale.
Da un analisi “ictu oculi”, dalla proposta di variazione recante la dicitura “rimodulazione intervento messa in sicurezza finanziato con i fondi previsti dall’art 1 L 145/2018” non era dato scorgere nulla di particolarmente rilevante, salvo poi accorgersi negli allegati, una variazione in diminuzione di 70.000,00 € nella missione “ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO” controbilanciata da una variazione in aumento (del medesimo importo) nella missione “SOCCORSO CIVILE”.
Perché tale scelta?perché sottrarli proprio alla scuola?per farci cosa?perché proprio 70.000,00€?
Ebbene, per comprendere bisogna partire dalla fonte.
Con la legge di bilancio per il 2019 (L 145/2018) attraverso i commi 107-114 art 1, sono stati stanziati circa 400 milioni di contributi ai comuni per la messa in sicurezza del patrimonio comunale (scuole, strade, edifici pubblici). Contributi assegnati entro il 10 gennaio 2019 con decreto del Ministero dell’interno, per i comuni come Montorio, con popolazione tra i 5.001 e 10.000 abitanti nell’importo di 70.000,00€. Contributo volto a finanziare uno o più lavori pubblici (purché gli stessi non siano integralmente finanziati da altri soggetti). L’inizio dell’esecuzione dei lavori, pena revoca del contributo, è fissato per il 15 maggio 2019.
Ciò detto, l’ente era nella disponibilità virtuale (già da gennaio) di tali risorse, opportunamente inserite (considerando lo spirito ed il tenore della norma) nella missione “istruzione e diritto allo studio”,per poi improvvisamente operare un’inversione di rotta destinando tali somma altrove.
Inutile dire che, tale provvedimento non è stato condiviso da nessuna delle forze di opposizione presenti in consiglio. Non è assolutamente accetabile la scelta amministrativa di potenziare un settore (seppur meritevole) come quello della “protezione civile” sottraendo risorse alla scuola ed in particolare alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, quindi alla incolumità dei nostri bambini. Una buona amministrazione, non opera tagli in settori primari, per finanziare i progetti ritenuti imprescindibili, ma s’impegna a reperire, intercettare nuove risorse sfruttando tutti i canali disponibili, nonché il confronto e la collaborazione con tutte le forze politiche presenti sul territorio, in virtù di una stessa direttrice : Il BENE COMUNE.
In virtù di questo “bene comune” avremmo preferito venire a conoscenza anzitempo della scelta amministrativa ultima di stanziare tali somme per l’allestimento della nuova sede della protezione civile che sorgerà in una porzione di struttura adiacente al bocciodromo comunale, anziché scoprilo a distanza di mesi.
Ma forse, sindaco e maggioranza impegnati nello sforzo di trovare la corretta collocazione di detta cifra, hanno omesso di leggere il comma 114 art 1, L 145/2018: “I comuni rendono nota la fonte di finanziamento, l’importo assegnato e la finalizzazione del contributo assegnato nel proprio sito internet, nella sezione « Amministrazione trasparente » di cui
al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, sottosezione Opere pubbliche.
IL SINDACO DEVE FORNIRE TALI INFORMAZIONI AL CONSIGLIO COMUNALE NELLA PRIMA SEDUTA UTILE.

Montorio Avanti Insieme