E’ in corso in questi giorni in Giappone un roadshow per mettere in contatto una nutrita delegazione di produttori del settore agroalimentare con la realtà nipponica. L’iniziativa organizzata da Cia-Agricoltori italiani fa parte di una strategia di sviluppo del trade agrifood verso i mercati esteri. Hanno aderito, precisa la confederazione agricola in una nota, aziende da tutta Italia (dal Veneto, al Piemonte all’Abruzzo), produttori di olio, vino, pasta integrale e farina di castagne. Nella sei giorni – dal 28 giugno al 3 luglio – sono previste tour in aziende e sessioni BtoB, tavoli di lavoro, riunioni con buyer e operatori professionali e incontri istituzionali. Il roadshow segue la firma dello Jefta lo scorso febbraio, il più importante trattato
di libero scambio siglato dall’Unione Europea, destinato a cambiare i rapporti commerciali con il Giappone.
Con l’entrata in vigore del trattato sarà più facile per le nostre aziende vendere i prodotti nel Paese del Sol Levante e soddisfare, quindi, la domanda dei consumatori giapponesi sempre
più appassionati di Made in Italy, soprattutto nel comparto agroalimentare. Interesse confermato nell’incontro recentemente organizzato a Roma dall’ufficio internazionale di Cia e dedicato
all’accesso al mercato giapponese in partnership con Japan Italy Economic Federation.
L’edizione 2019 del roadshow è partita sulla costa settentrionale dell’isola giapponese di Kyushu per visitare la Kikuka Winery e fare networking con gli agricoltori delle
regione. Il viaggio è proseguito a Kumamoto, con un incontro BtoB nell’importante Tsuraya Department Store, per poi terminare con la visita alla Camera di Commercio e meeting con buyer di
Fukuoka. Nelle ultime giornate la delegazione si sposterà a Tokyo dove è prevista una riunione con il viceministro nipponico delle Politiche Agricole, rappresentanti istituzionali della Camera Alta della Dieta giapponese e senatori delle Commissioni Finanze e Commercio. Prima del ritorno in Italia, è previsto anche un incontro all’Ambasciata d’Italia a Tokyo.
(ANSA).