Una Giunta che aggredisce solo le poltrone. Lenta e ferma a risolvere i problemi dell’Abruzzo, ma velocissima nell’occupazione delle poltrone, con un Presidente distante e assente sulle questioni regionali ma presentissimo per le nomine. Quanto accaduto ieri in Tua S.p.A. ne è l’ennesima riprova. Indebolito e poi demolito un ottimo Consiglio di Amministrazione, caratterizzato da notevoli competenze professionali, economiche e dell’Università, che hanno accompagnato la nascita dell’azienda unica conducendola in una situazione di equilibrio economico-finanziario, per il solo fine di far spazio ai soliti trucchetti politici funzionali ad accontentare individualità senza preoccuparsi, invece, dell’azienda che garantisce il servizio di trasporto pubblico nella nostra regione.
Chissà cosa accadrà in questa azienda risanata dopo i disastri di Arpa. Ci sono voluti anni per ricostruire una condizione di solidità aziendale, che ci auguriamo non venga messa a dura prova da quelle scelte conosciute in un passato non troppo lontano che stava portando Arpa verso il fallimento. Le premesse, purtroppo, non lasciano ben sperare, anche alla luce delle procedure discutibilissime adottate per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione. Ai buoni risultati raggiunti dovrebbero affiancarsi premi e meriti, non la volontà di liberare ed occupare postazioni di comando per accontentare magari anche i cd. “non scelti” nelle ultime elezioni regionali. Le persone individuate, come altre decisioni apicali fatte finora e i bandi e i ri-bandi della sanità con lo spoil system anche alla asl di Pescara, ricalcano nel merito e nel metodo i peggiori esempi della prima repubblica. Mi sarei aspettato un altro metodo nella scelta del Consiglio di Amministrazione di una delle più grandi aziende della nostra regione, magari orientato alla scelta tra le migliori professionalità nel mondo dei trasporti o di particolari competenze nel mondo economico o giuridico. Invece, niente. Un’altra occasione persa dalla Giunta lenta che rallenta l’Abruzzo di dimostrare il proprio valore. Ancora una volta ha prevalso la logica della spartizione politica di cariche pubbliche. Sarà interessante monitorare quanto torneranno a costare le assicurazioni, l’acquisto delle gomme ed i servizi per l’azienda. Sarà interessante inoltre verificare alcuni destini individuali. Su questo non cederemo di un solo millimetro e saremo vigili nel controllare l’andamento aziendale perché non possiamo permetterci che venga distrutto il buon lavoro messo in campo fino ad oggi.