TORTORETO – Eravamo stati l’unico gruppo politico a chiedere maggiore controllo e sicurezza a Tortoreto dopo l’assalto alle poste in pieno giorno, di qualche settimana fa,ma da allora, nessuno ha preso provvedimenti, sottovalutando la situazione.
In un recente passato un orefice aveva subito due furti a mano armata nel giro di pochi giorni di distanza, nella centralissima via Carducci, i criminali non sono mai stati identificati; non sono stati arrestati neppure gli assaltatori delle poste, così come non sono stati fermati i delinquenti che hanno sparato due sere fa dentro ad uno stabilimento balneare di Tortoreto.
Una scena da far-west sul lungomare ha generato il panico tra i turisti visto che è stato esploso un colpo di arma da fuoco dentro ad uno stabilimento balneare di Tortoreto,uno dei pochi aperti, e tra l’altro anche affollato; sembrerebbe per una sorta di regolamento di conti per droga: un giovane albanese è stato ferito da alcuni connazionali. Per questo il nostro Comune si è guadagnato un titolone sul quotidiano nazionale “Il Giornale” che scrive: “Sparatoria sul lungomare tra clan di albanesi: choc e panico tra i turisti”.
Quanto incideranno le notizie di sparatorie in spiaggia, sulle famiglie che cercano luoghi tranquilli dove passare le vacanze? Secondo noi si sta producendo un effetto deterrente molto forte con queste notizie. Una meta turistica, che per di più punta sul baby-friendly, sicuramente viene gravemente danneggiata in termini di immagine, a seguito di questi eventi. Noi ci chiediamo come si faccia a proporre Tortoreto come luogo turistico ameno, cittadina tranquilla per famiglie ed anziani, quando si può sparare a mezzanotte in mezzo alla gente e un proiettile avrebbe potuto colpire i passanti!
Ecco la tanto decantata stagione turistica di Tortoreto 2019: zero sicurezza anche nei luoghi del divertimento!
Certamente le forze dell’ordine hanno personale carente, sicuramente la polizia locale, oltre a controllare i filmati delle auto da multare in via Trieste, dovrebbe essere più presente sul territorio; infatti,i cittadini si lamentano perché non si vedono divise in strada, che potrebbero esercitare un ruolo deterrente.
Ad oggi ancora non sono al lavoro i vigili estivi,ancora non si attiva il terzo turno per la vigilanza notturna, mentre il comando della polizia locale è dotato dei migliori mezzi sul mercato: un suv, un’unità mobile, e diversi quad, mezzi raramente utilizzati per i controlli del territorio. Infatti, nelle zone collinari, si sono susseguiti diversi furti, ma dell’unità mobile, non c’è stata traccia.
Inoltre,i cittadini si lamentano perché per la polizia locale non esiste tolleranza nei confronti di chi riprende l’auto con pochi minuti di ritardo, e per questo fioccano le multe, oltre che per il famoso semaforo di via Trieste dove in due mesi sono state inviate 1.100 multe!
Noi esprimiamo ancora la nostra preoccupazione per questi gravissimi fatti di violenza gratuita che avrebbero potuto coinvolgere persone inermi, soprattutto giovani. Siamo impensieriti anche perché l’amministrazione locale sembra essere stata immobile fino ad ora, nonostante un primo allarmante episodio. Nessuno, ad esempio, ha chiesto l’istituzione di un posto fisso di polizia a Tortoreto, per tutto l’anno. Le dichiarazioni dei politici lette sui giornali fanno emergere che questi non hanno il polso della situazione, sembrano non conoscere affatto la realtà di Tortoreto: uno dichiara che ancora deve verificare se ci sono carenze nel personale per garantire la sicurezza sul territorio, un altro dice che Tortoreto è un’oasi tranquilla, negando l’evidenza e annunciando l’assunzione di 9 vigili. stagionali per l’estate: forse non si sarà ancora accorto che l’estate è in corso e siamo già in luglio. Un’altra dice di essere dispiaciuta e di puntare sul controllo del territorio attraverso le forze dell’ordine che ancora non si vedono insrvizio. Troviamo sconcertante l’inadeguatezza della risposta della politica a questi eventi gravi. Le scuse non bastano rispetto a quanto è accaduto!
Sicuramente, se a quell’ora ci fossero state le forze dell’ordine o pattuglie nei paraggi, avrebbero potuto arrestare immediatamente i malviventi, invece, come per l’assalto alle poste, girano ancora liberi. Le autorità preposte alla sicurezza ancora una volta sembrano rispondere prendendo tempo, mentre è evidente che servono più controlli e meno multe per i cittadini che già pagano pesantissime tasse. Quanta pazienza avranno ancora i tortoretani?