Prosegue il nuovo progetto ideato dall’azienda Ali d’Oro dal titolo: “I promessi coni. Dieci storie di amori travagliati e finiti in dolcezza”.
Il volume, edito dalla Duende di Paolo Ruggieri e Paola Vagnozzi e curato dalla giornalista Antonella Gaita, racchiude dieci racconti firmati da giornalisti e scrittori: Mattia Albani, Luigi Colagreco, Sara De Santis, Adele Di Feliciantonio, Loredana Di Giampaolo, Nicola Di Paolantonio, Roberta Di Sante, Daniela Facciolini, Davide Francioni, Paolo Marinucci.
Il ricavato dell’iniziativa sarà interamente devoluto alla Fondazione Anffas Onlus di Teramo (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale).
Il titolo dell’antologia di quest’anno vuole essere un omaggio ai Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, il romanzo più famoso e più letto tra quelli in lingua italiana, e un invito ad affrontare il tema – presente nella letteratura di ogni tempo e di ogni paese – dell’amore che, pur osteggiato dagli uomini e dal destino, approda a un finale lieto.
A metà dicembre si terrà la prima presentazione ufficiale dell’antologia, moderata dal giornalista Rino Orsatti.
Il secondo racconto è quello di Sara De Santis: “Geometria amorosa. Di coni, rette e altri incidenti…”. Sara De Santis. Giornalista professionista, diploma universitario in Giornalismo e laurea magistrale in Scienze della Comunicazione conseguita all’Università Lumsa di Roma. Ha collaborato con l’agenzia stampa Asca, Radio Vaticana, il «Messaggero» Abruzzo e diverse testate giornalistiche locali. Ha maturato dal 2002 a oggi una significativa esperienza nel campo della comunicazione pubblica e degli uffici stampa istituzionali. In particolare, si è occupata della comunicazione ambientale presso la Provincia di Chieti (2002-2009), la Provincia di Teramo (2010-2012), il Comune di Roseto degli Abruzzi (2013-2014) ed è dal 2014 addetto stampa del Consorzio Bim Vomano-Tordino di Teramo, dove svolge attività di ufficio stampa consortile al servizio dei 26 Comuni dell’Ente. Ha tenuto workshop di formazione presso l’Università di Teramo (Workshop “Media Planning”) e la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica (Master in “Comunicazione pubblica 3.0”).
On line il racconto di Mattia Albani: “Amarena chic”.