Carissimi Studenti,

il nostro pensiero oggi è rivolto a Voi, che domani sarete impegnati con l’avvio degli Esami di Stato, il momento culminante del percorso scolastico.

Ricordiamo con nostalgia la notte prima degli Esami: l’ansia crescente e il senso di inadeguatezza, così tipici dell’età adolescenziale, ma anche la determinazione nell’affrontare la prova più importante, per dimostrare quanto valessimo.

Domani abbiate coraggio, il coraggio di essere in primis voi stessi.

E sappiate che negli esami, in tutti quelli che affronterete ogni giorno, qualcosa può andare anche per il verso storto, ma quella che nell’immediato potrebbe apparire come una sconfitta, spesso non è che il preludio a nuove, autentiche vittorie. Gli Esami costituiranno uno spartiacque nella vostra vita: verrà un dopo in cui sceglierete chi essere, sceglierete il vostro cammino da adulti. Qualunque scelta, quella che vi porterà a continuare gli studi o quella che vi porterà a iniziare un lavoro, possa regalarvi quella felicità cui è doveroso aspirare.

Ci auguriamo che della scuola vi resti il più importante insegnamento: difendere l’umanità che è in voi, anche nei giorni più difficili, praticando la gentilezza e l’affabilità, ma anche sfoderando grinta e determinazione.

La cultura è l’unico grande strumento di emancipazione: custoditela come un bene prezioso che deperisce se non viene coltivata quotidianamente; valorizzatela come il vostro patrimonio più pregiato e amatela nel profondo affinché faccia fiorire le vostre vite e porti frutto nella nostra società.

Gli Esami mettono ciascuno di fronte a se stesso ed esigono un prezzo in termini di preoccupazione e di paura. Non esistono scorciatoie dinanzi elle forche caudine di una prova obbligatoria che vi consegnerà all’età della ragione, chiudendo simbolicamente la spensieratezza dell’adolescenza, cui non appartengono sensi di responsabilità e prove di maturità: esattamente quelle che la scuola vi sottopone adesso quale viatico per le inevitabili successive prove che la vita riserva a ciascuno. Affrontatele con la serenità e la passione che si riservano ai momenti indimenticabili, per serbarne un ricordo felice che offra lo slancio e l’entusiasmo necessari ad aprirsi al futuro.

Buona vita!

Gianguido D’Alberto Maria Cristina Marroni

Sindaco di Teramo Assessore all’Istruzione