Strada Parchi, gestore A24/A25 fa  sapere che ”Nove mesi fa decidemmo di congelare le tariffe,  aumento previsto per legge su tutte le autostrade d’Italia. Da  allora, nonostante i ripetuti tentativi da parte della  Concessionaria, il Mit non è riuscito ad offrire una
interlocuzione stabile per poter affrontare il tema che tanto  preoccupa gli automobilisti non solo abruzzesi e laziali”.  Quindi ”Se la situazione dovesse rimanere questa”, dal 1  luglio gli aumenti potrebbero scattare.

‘Nonostante questo, la  Concessionaria in questi nove mesi non è rimasta ferma –  prosegue la nota – Ha provato in tutti i modi ed a più riprese  ad avviare una trattativa con il MIT per affrontare il tema dei  pedaggi e quello della messa in sicurezza sismica dell’A24/A25.  Temi legati a filo doppio e che dovevano portare alla firma di  un Piano Economico Finanziario, che dovrà regolare le due cose,  con la rimodulazione di una politica tariffaria più contenuta.
Piano economico (PEF) che su A24/A25 manca da 5 anni, il  precedente è scaduto nel 2014. Sono passati stagioni e governi
inutilmente, ma ora la situazione è letteralmente precipitata. Rischia di ripetersi così quanto già successo alla fine del  2018. Con il MIT che è intervenuto solo il 27 dicembre scorso,  all’ultimo momento quindi, con un provvedimento che ricalcava
quello già adottato dalla Concessionaria ad ottobre. Tutto è  rimasto fermo e cristallizzato dunque a quel solo intervento del
MIT, fatto a poche ore dalla scadenza dello sconto promosso da  SdP e dall’adozione delle nuove tariffe che comprendono un
aumento che sfiora il 20%. Da allora è calato il silenzio,  nonostante l’Unione Europea si sia dichiarata disponibile a  valutare positivamente e abbia dato il suo assenso per gli  interventi antisismici su A24 e A25 e nonostante il piano della  messa in sicurezza in sede sia pronto da anni. Se la situazione  dovesse rimanere questa, Strada dei Parchi, che ritiene vi sia
la soluzione per evitarlo, non potrà che applicare gli  incrementi tariffari già riconosciuti dai decreti ministeriali
del 2018 e del 2019 firmati dei ministri Del Rio e Toninelli”,  conclude la Concessionaria.

Senza un intervento del governo dal 1 luglio sull’A24 e A25 le tariffe aumenteranno del 19%. E’ quanto scrive ancora la concessionaria Strada dei Parchi. (ANSA).