TERAMO – La storia che vi raccontiamo ha dell’incredibile perché per diverso tempo una famiglia ha vissuto in uno stabile di viale Crucioli dichiarato inagabile dal 2009, provvedimento però di cui tutti erano ignari. E’ la storia di Stefania Fantino e della sua famiglia. Nel 2017 hanno dovuto lasciare l’alloggio dopo il terremoto del 2016 che ha costretto i tecnici dopo una perizia a classificare lo stabile nella caterogia E. Nel frattempo ha trovato un’autonoma sistemazione ma il Comune di Teramo non riconosce alla donna il sostegno economico. Una vicenda dunque contorta che ha costretto la donna a rivolgersi all’associazione dei consumatori Robin Hood che ha messo in moto la macchina a difesa dei cittadini.