MONTORIO – Sembra un film comico, ma ci viene da piangere perché, a pagare le conseguenze di tutto questo pressappochismo, sono i cittadini. L’altro ieri, 22 maggio, appare sull’Albo Pretorio online del Comune di Montorio al Vomano la determina che annulla la gara d’appalto per i nuovi asfalti, perché la procedura negoziata adottata non risponde al codice degli appalti e successive modifiche, l’ultima prevista nel decreto sblocca cantieri. Lo stesso giorno appare un articolo su “Il Fatto Quotidiano”, che riportiamo qui sotto per dovere di cronaca, che riporta la notizia della marcia indietro del governo sugli appalti senza gara. Si legge infatti che le commissioni Ambiente e Lavori pubblici del Senato hanno approvato un emendamento al “decreto Sblocca cantieri – D.L. 32/2019” firmato dal Carroccio che riporta a 1 milione di euro – come era previsto nel Codice appalti del 2016 modificato dall’ultima legge di Bilancio – la soglia sotto la quale è possibile affidare i lavori previa consultazione di un certo numero di aziende. Per gli appalti da 40 a 150 mila euro (la soglia è stata alzata con la manovra) andranno consultati nell’ambito della procedura negoziata tre operatori (5 per i servizi) individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori “nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti”. Gli operatori da interpellare salgono a 10 per i lavori di valore compreso tra 150 mila e 350 mila euro e 15 fino a 1 milione di euro, sempre come già previsto dal Codice. Oltre il milione si torna alla gara ordinaria. L’aggiudicazione sarà con il criterio del minor prezzo.
In sintesi con l’eventuale conferma di questo emendamento la gara annullata del Comune sarebbe stata corretta in termini di procedura. Non entriamo per ora nel merito dell’opportunità di adottare tale procedura, ma certamente fra Amministrazione comunale a trazione Lega e Governo nazionale a trazione Lega, il caos è totale ed a pagarne le conseguenze sono i cittadini, soprattutto dell’entroterra.
Ancora non comprendiamo perché l’Amministrazione Facciolini ha atteso tutto questo tempo, a discapito di una situazione disastrosa della viabilità comunale, quando ha avuto un anno di tempo, con norme più chiare, progetti e fondi a disposizione (300 mila euro), per bandire la gara.
Ormai, fra caos comunale e nazionale, crediamo che per quest’anno le nostre strade rimarranno disastrate cosi come sono, con buona pace della sicurezza dei cittadini.
Tutto ciò conferma come il Sindaco, dopo l’ennesima sollecitazione delle opposizioni, ha disatteso anche l’impegno preso in uno dei consigli comunali, di avviare i lavori di manutenzione straordinaria delle strade in primavera.
Non ci resta, per ora, che aggrapparci ad una citazione di Albert Camus: “L’autunno è una seconda primavera dove ogni foglia è un fiore