Giovedì 30 Maggio è una giornata speciale, dedicata non solo ai 9 morti che ogni giorno di media contiamo sulle strade italiane – dichiara il presidente dell’Automobile Club Teramo, Carmine Cellinese – ma, più in generale, alle migliaia di persone che ogni anno perdono la vita in un incidente, alle loro famiglie e ai loro affetti”. Nel solo 2017, gli incidenti stradali sono stati quasi 175mila (174.933): in media più di 470 al giorno. I morti sono stati 3.378, i feriti 246.750.“La mobilità è una componente della vita di tutti noi – continua Cellinese – ma non può esigere un così alto tributo morale, sociale ed economico (i costi sociali ogni anno superano i 19 miliardi di euro). Soprattutto adesso, che le nuove tecnologie rendono le nostre auto così sicure da riuscire a scongiurare buona parte degli incidenti e a ridurre sensibilmente gli effetti di quelli che non si riescono ad evitare”.
“Le statistiche ci dicono che il 90% degli incidenti sono imputabili all’uomo: disattenzione, uso improprio del cellulare, mancato rispetto delle norme e della segnaletica, velocità non adeguata sono cause che vanno debellate – conclude il presidente Cellinese – accrescendo il senso di responsabilità e migliorando le capacità di guida di tutti gli utenti della strada”.
Educazione e formazione sono aspetti fondamentali. Per questo l’ACI insiste sul promuovere una mobilità sempre più responsabile, sicura e sostenibile, ed è quotidianamente impegnato in campagne di sensibilizzazione e attività di formazione di tutte le categorie degli utenti della strada.
E’ per questo che la sicurezza stradale è un importante obiettivo che l’Aci di Teramo vuole perseguire attraverso la formazione dei più giovani affinchè la prudenza sia il primo equipaggiamento per coloro che si accingono alla guida visto che gli incidenti sono la prima causa di morte per i ragazzi tra i 14 e i 25 anni».
In questa prospettiva l’Aci di Teramo, in piena sinergia con l’Ufficio scolastico Provinciale, mantiene costante il proprio impegno educativo in quanto ritiene che l’emergenza sicurezza vada affrontata con un nuovo approccio alla “formazione” mediante la realizzazione di percorsi formativi continui che preveda anche l’utilizzo dei simulatori di guida per moto, necessari per formare una nuova generazione di motociclisti preparati e responsabili.
L’Automobile Club di Teramo, da anni promuove e finanzia iniziative per formare gli studenti istituendo percorsi di Educazione Stradale nelle Scuole secondarie di primo grado, ed a tal fine ha acquistato un’apparecchiatura di nuova generazione, denominata “simulatore di guida per motoveicoli”, i cui software sono in grado di riprodurre tutte le condizioni stradali (in città – di notte – con pioggia – con neve – con ghiaccio – con nebbia – ecc.) e di trasmettere al guidatore autentiche e reali sensazioni di guida. Questo simulatore è, senza dubbio, uno strumento efficace per gli alunni delle classi terze delle Scuole secondarie di primo grado interessate al progetto “LA SICUREZZA SI FA STRADA”, che si apprestano tra l’altro, a conseguire l’abilitazione per la guida dei ciclomotori
Il progetto, condiviso e sostenuto dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Teramo, ha visto impegnate nell’anno scolastico corrente le strutture scolastiche interessate, con il pieno coinvolgimento degli insegnanti referenti, alunni e genitori, con il supporto tecnico dei manuali didattici dell’ACI e con il gioco di società denominato “La Patente a Punti” consegnato alle classi interessate che rappresenta uno strumento didattico di tipo ludico progettato da esperti per rafforzare l’efficacia dell’apprendimento in aula e creare momenti di condivisione tra giovani e famiglia sulle regole del Codice della Strada.
L’ Iniziativa formativa / informativa dell’Aci Teramo ha visto impegnate a partire dal mese di Febbraio ad oggi le seguenti Istituzioni scolastiche con 47 classi e 951 alunni delle seguenti Scuole:
La cura e l’addestramento dei ragazzi, alle tecniche di guida, con l’utilizzo del simulatore e nel pieno rispetto delle norme del Codice della Strada, è stato affidato, senza oneri per le scuole, a tre collaboratori dell’Ente in possesso di spiccate capacità tecnico / professionali.