La Provincia di Teramo ha aderito al programma di formazione CreiamoPa del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare anche in ragione dell’attività di progettazione sin qui svolta dal settore Urbanistica riguardante la rete di piste ciclabili.
“CreiamoPa” (con forme innovative di formazione) si occupa di mobilità ciclistica in ambito urbano ed è rivolto a tecnici e funzionari pubblici con l’obiettivo di migliorarne le competenze e la progettualità nell’ottica del “mobility manager”.
La Provincia ha richiesto il supporto del Ministero per il “Piano Strategico Provinciale per la mobilità ciclistica”: fra le attività previste una serie di incontri con i Comuni per predisporre una progettualità utile anche a intercettare finanziamenti europei per implementare la rete esistente.
A questo proposito il presidente Diego Di Bonaventura ha scritto all’assessore regionale Mauro Febbo (che ha annunciato l’intenzione di voler investire nella rete di piste ciclopedonali abruzzesi) chiedendo un incontro per illustrare “gli studi di fattibilità e i progetti già predisposti dalla Provincia”.
“Su questi progetti – sottolinea il Presidente nella nota inviata alla Regione – la Provincia presentò una scheda Masterplan che poi è stata effettivamente prevista in sede di finanziamento. La Giunta regionale con nota 406 del 25 giugno del 2016 nominò soggetti attuatori le quattro Province abruzzesi e fisso’ in 10 milioni di euro la dotazione in capo a ciascun ente. Il 15 marzo del 2017 la Provincia ha inviato tutta la documentazione di progetto. Poi, com’è noto, la precedente Giunta regionale ha deciso di rimodulare i fondi a favore di un’anticipazione sulle manutenzioni straordinarie delle strade provinciali ritenendo quest’ultima esigenza più urgente. Considerato l’interesse dell’assessore Febbo verso la ciclabilità e considerato, soprattutto, che la Provincia ha già i progetti pronti auspichiamo che in sede di nuova rimodulazione dei fondi Masterplan ci vengano riassegnate queste risorse”.
La Provincia ha previsto tre direttrici: la pista ciclabile lungo l’asse del Vomano (Atri, Pineto, Notaresco, Morro d’Oro) quella lungo il Tordino (da Teramo alla costa) il completamento di quella vibratiana.