Gli unici che spiccano tra i tanti, troppi spazi vuoti lasciati liberi dai grandi partiti,
sono i manifesti di Federica Lupi, unica candidata teramana tra tutti i partiti esistenti,
che si presenta per Il Popolo della Famiglia nella Circoscrizione Italia Meridionale.
“La Prefettura mi ha detto che sono l’unica teramana candidata alle Elezioni Europee:
forse in tutta Teramo sono l’unica persona valida- scherza- se nessun altro partito,
grande o piccolo, ha scelto rappresentanti tra i miei concittadini.
Ma più probabilmente sono i grandi partiti, che non tengono in alcuna considerazione i politici della nostra città.
Leggere le classifiche della vivibilità, o della bontà dei nostri ospedali, e vedere che Teramo è sempre tra le peggiori,
mi rattrista ma non mi sorprende: basta guardarsi intorno, per capire quanto Teramo sia stata abbandonata.
E’ notizia di questi giorni la prossima chiusura della Camera di Commercio, istituzione che si unisce
al lungo elenco degli enti pubblici e privati persi dalla nostra provincia:
la Caserma degli Alpini, la Banca d’Italia, La Tim, la Cassa di Risparmio, la Banca di Teramo, solo per dirne alcuni.
Sentir definire il nostro capoluogo come il più passivo della storia della nostra Repubblica,
e politicamente inesistente, è per me molto doloroso.
E il fatto che non siano stati scelti politici teramani a rappresentare la nostra nazione in Europa,
è significativo della poca considerazione di cui Teramo gode da parte della politica nazionale.
Per questo, chiedo ai miei concittadini di mostrare un moto d’orgoglio votando tutti uniti per me,
lo chiedo a tutti quelli ispirati cristianamente che tengono alla sacralità della vita umana,
e anche a quelli di orientamento politico opposto,
per dare ai grandi partiti nazionali il segnale che la politica teramana non è morta,
e che la nostra Provincia è più che degna di rappresentare la Nazione nelle Istituzioni Europee.
La festa di fine campagna elettorale del Popolo della Famiglia di Teramo si svolgerà venerdì 24 maggio,
alle 10.30 del mattino, in Piazza Martiri, al Cafè des Artistes.