Quelle del 26 maggio saranno elezioni importantissime e di portata storica per l’Europa e per l’Italia, eppure di ciò non sembra ancora esservi piena consapevolezza. E’ in gioco il futuro dell’Europa, quello dei popoli dei Paesi membri e in particolare dei giovani cresciuti nella dimensione dell’ideale europeo fondato sui valori di libertà, tolleranza e rispetto dei diritti. Per la prima volta, la sfida vera è contro i partiti sovranisti e nazionalisti che mirano a demolire la costruzione europea e con essa la possibilità di giocare un ruolo da protagonisti nel mondo globale, sempre più dominato dalle economie dei grandi Paesi. Sono in gioco i valori fondamentali che, grazie alle democrazie costituzionali europee e ai principi fondativi dell’Unione, si sono affermati in questi decenni. Da una parte pace e solidarietà, uguaglianza e giustizia, dall’altra gli egoismi nazionali, le discriminazioni e l’intolleranza nei rapporti sociali. Le Istituzioni e le politiche europee vanno cambiate: ma non si può tornare indietro e non si può rimanere indifferenti di fronte a tale sfida. Occorre battersi con forza per un’Europa democratica e solidale, capace di favorire la crescita sostenibile dell’economia e nuove opportunità di studio e di lavoro, di garantire pace e sicurezza nel continente e nel mondo. Inoltre, i rischi di isolamento ed ininfluenza del nostro Paese nello scacchiere internazionale si stanno facendo altissimi per le politiche portate avanti nell’ultimo anno e perché i parlamentari europei che saranno eletti dai partiti sovranisti e di governo italiani saranno parte delle minoranze nel parlamento europeo. Ecco perché il 26 maggio si decide anche quale sarà il futuro e il ruolo dell’Italia in Europa e nel mondo.
La lista unitaria promossa dal Partito Democratico di Zingaretti, con Siamo Europei di Calenda, la sinistra di Pisapia e Art. 1, molte personalità della società civile, è quella che meglio potrà contribuire a cambiare e rafforzare l’Europa e mettere in sicurezza il nostro Paese. Anche per questo sto partecipando alle iniziative elettorali con diversi candidati e parteciperò all’evento di lunedì sera con Nicola Zingaretti e Franco Roberti, capolista per il sud e già Procuratore nazionale antimafia ed antiterrorismo, con il quale in questi anni di lavoro comune al servizio delle Istituzioni giudiziarie ho costruito un rapporto di stima, amicizia e collaborazione. Spero che nei prossimi giorni cresca la mobilitazione di molti e si moltiplichino le iniziative di tutte le forze di centrosinistra. Abbiamo pochi giorni di impegno di fronte a noi e non possiamo sprecarli. E spero di vedervi in tanti lunedì sera a Pescara
Giovanni Legnini