Roberto Ricci, candidato a consigliere comunale nella lista “A tutto Campli” di Federico Agostinelli potrebbe essere incompatibile. La denuncia pubblica è della lista “Ricostruiamo Campli” guidata da Maurizio Di Stefano, che invita l’ex figura storica di sinistra, a rimuovere le presunte incompatibilità con la carica di consigliere comunale che si propone di ricoprire.
“Ricci è il presidente dell’associazione Memoria e Progetto Onlus, che ha avuto in questi anni numerosi rapporti con l’ente comunale, a partire dal comodato gratuito della sede della stessa associazione ed il compito di organizzare diversi iniziative culturali, alcune delle quali con il contributo economico comunale. Ma la cosa più grave è che il candidato Roberto Ricci è affidatario della gestione di un servizio pubblico comunale, cioè l’ufficio turistico, da parte dello stesso comune di Campli, per una cifra pari a 20 mila euro circa annue.”
Non solo: l’affidamento del bando in parola, avvenuto in maniera a dir poco singolare il giorno sabato 30 dicembre 2017, a poche ore dal capodanno, è scaduto il 31 dicembre 2018. Siccome ad oggi non sono stati pubblicati nuovi avvisi per l’affidamento della gestione dell’ufficio turistico, ne ci risulta dall’albo pretorio una proroga dello stesso servizio, ci chiediamo a che titolo il candidato Roberto Ricci, o chi per lui, gestisca ancora questo servizio comunale. In attesa che chiarisca questi aspetti amministrativi, invitiamo lo stesso a rimuovere il potenziale conflitto di interesse che lo investe in qualità di candidato al consiglio comunale. E’ una situazione inaccettabile e politicamente discutibile che un candidato, tra l’altro ex consigliere comunale con lo stesso Agostinelli nel passato, terminata la sua avventura politica, abbia in questi anni gestito in maniera quasi esclusiva il monopolio delle attività culturali del comune ed oggi si ripropone ai cittadini con un potenziale conflitto di interessi tra le sue attività private e quelle pubbliche. Ricci dica da che parte vuole stare: vuole continuare a fare politica oppure vuole continuare a gestire un’associazione “apolitica” che usufruisce di contributi comunali? Le due cose non stanno bene insieme.
LA LISTA “RICOSTRUIAMO CAMPLI”