Mercoledì sera lo stadio Olimpico di Roma è stato il teatro della finale di Coppa Italia-Tim Cup. Lazio e Atalanta hanno dato vita a un match vibrante e combattuto che è stato risolto nei quindici minuti conclusivi dalle reti di Milinkovic-Savic e Correa. Due gol che hanno regalato il trofeo in palio al team biancoceleste allenato da Simone Inzaghi. All’interno del rettangolo verde le due squadre si sono rese protagoniste di una bella battaglia sportiva. Prima della gara purtroppo la battaglia si era svolta anche per le vie di Roma con scontri in zona Ponte Milvio tra supporters laziali e forze dell’ordine (cinque arresti, due vigili urbani feriti e la loro auto data alle fiamme). In netto contrasto con questi episodi di tifo violento (dei quali faremmo volentieri a meno), è arrivato l’esempio positivo dei giovani atleti della società arancio-blu Sporting Gran Sasso. I rappresentati del CSI Teramo (con in testa il presidente Angelo De Marcellis), gli allenatori e i giovani atleti della compagine montoriese hanno risposto all’iniziativa “Sono Sportivo, Tifo Positivo”, assistendo al match dai gradoni della Tribuna Tevere con il loro carico di entusiasmo. Prima del fischio d’inizio la delegazione teramana ha riservato tanti applausi a Simone Fugazzotto (l’artista che ha completato il progetto contro la discriminazione razziale), poi durante i novanta minuti ha dato sostegno a tutti i giocatori, vincitori e vinti. Un contributo di correttezza dal quale il mondo del calcio italiano deve prendere ispirazione.