ROSETO DEGLI ABRUZZI – La giuria tecnica del premio di Saggistica “Città delle Rose” ha designato i vincitori di questa 17esima edizione del premio dopo un’attenta valutazione dei saggi. La cerimonia di consegna è in programma il 1° giugno, alle 18, all’hotel Liberty. La cerimonia sarà preceduta la mattina da un incontro al Palazzo del Mare dedicato alle tematiche giovanili e promosso dalla Giuria giovani insieme alla terna dei finalisti. La commissione giudicatrice, presieduta da Franco Ferrarotti, e composta dal sindaco di Roseto Sabatino di Girolamo, dall’assessore alla Cultura Carmelita Bruscia, e dagli altri qualificati scrittori e accademici come Dante Marianacci, Sergio Givone, Renato Minore, Franco Di Bonaventura e Daniele Cavicchia hanno così deciso i vincitori:
- per la Sezione italiana l’autore premiato è Carlo Ossola con “Europa Ritrovata” (Vita e Pensiero, 2017)
- per la Sezione autori stranieri ha vinto Alberto Manguel, con “Vivere con i libri” (Einaudi,2018)
Una menzione speciale va ai seguenti autori: Attilio Danese con “All’ombra del Principe” (Rubettino) e Michele Ainis con “Il regno dell’Uroboro (La nave di Teseo)
I vincitori riceveranno un premio di 3mila euro, mentre ai finalisti delle tematiche giovanili verrà corrisposto un premio di 500 euro e ulteriori 500 andranno al vincitore. I finalisti sono Marco Balzano con “Le parole sono importanti”(Einaudi 2019), Silvio Perrella con “Io ho paura” (Neri Pozza,2018) e Patrizia Valduga con “Per sguardi e per parole” (Il Mulino,2018).
“Il Città delle Rose è uno dei rari premi di saggistica esistenti nel Paese e continua a portare a Roseto autori di chiara fama e libri di grandissimo pregio, scelti da una giuria altamente qualificata – dice il sindaco Sabatino Di Girolamo-. Anche i titoli di quest’anno saranno certamente apprezzati dai rosetani e da tutti i lettori d’Italia. Un ricordo affettuoso va a colei che ha istituito e creato questo premio, in collaborazione con il Comune, e cioè Gabriella Lasca, ex dirigente di questo ente. Rivolgo un pensiero di gratitudine anche all’ex sindaco Franco Di Bonaventura che accolse l’idea della dirigente, e per questo è membro onorario della giuria. Invito tutta i cittadini a partecipare alla cerimonia di premiazione nella convinzione profonda che la cultura vada alimentata e fruita perché non dev’essere una professione di pochi ma una condizione di tutti”.
“Ringrazio l’ufficio Cultura, nella persona di Rosella Iezzoni, per il grande lavoro svolto nell’organizzazione”, dice l’assessore alla Cultura, Carmelita Bruscia, “e ringrazio Mario Giunco per aver dato, come sempre, il suo contributo di esperienza anche da esterno, come portatore di un bagaglio importante della cultura rosetana”.