Nonostante il tempo passato e le roboanti dichiarazioni dei nostri politici, la realtà post-sisma è la stessa di tre anni fa: gli sfollati vivono negli alberghi sulla costa e la ricostruzione è ferma.
Possiamo girarci intorno e dire ciò che vogliamo, ma la realtà è chiara a tutti. Fino a quando saranno distribuiti a pioggia i soldi per il CAS (contributo per l’autonoma sistemazione) la gente rimarrà in silenzio, zitta e buona.
Accade però che la Regione Abruzzo abbia ora acquistato, attraverso un’operazione discutibile, 150 appartamenti e da qui a qualche mese le cose forse cambieranno realmente. Realmente e probabilmente in peggio.
Si sono sollevati infatti i primi mugugni sul metodo di assegnazione degli stessi e in tanti hanno già detto di non volerli accettare.
Non c’è chiarezza, così come non c’è chiarezza su quale sia l’effettivo stato d’avanzamento del progetto di ricostruzione.
Crediamo che trascorrere un’altra estate fuori dalle propria case sia davvero troppo per qualsiasi sfollato.
È arrivato il momento di alzare la voce e farsi sentire.
Convochiamo quindi per martedì 14 maggio alle ore 18 un incontro pubblico al bar Primavera di Colleatterrato basso (c/o centro commerciale) per discutere delle varie problematiche e per ragionare assieme su future forme di mobilitazione
La ricostruzione parte da noi!