Stamattina nella frazione di Nerito, presso la Sede Municipale del Comune di Crognaleto, si è tenuto un incontro per l’adeguamento del Piano di Emergenza Comunale (PEC) alle linee guida dettate dalla Regione e per il recepimento del Piano Emergenza Dighe (PED), di cui il Sindaco D’Alonzo è Coordinatore, con focus sulla questione riguardante la frazione di Vallocchio.
Il PEC è uno strumento che, oggi più che mai, alla luce dei recenti accadimenti, assume un’importanza rilevante per la tutela e la salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Esso, infatti, è l’insieme delle procedure operative di intervento, necessarie per fronteggiare una qualsiasi calamità attesa o imprevista in un determinato territorio, consentendo alle autorità di predisporre e coordinare gli interventi di soccorso a tutela della popolazione e garantendo con ogni mezzo il mantenimento del livello di vita “civile” messo in crisi da una situazione che comporta gravi disagi fisici e psicologici.
È proprio nell’ambito di tali problematiche che va inserito il complesso e articolato quadro relativo a Vallocchio, una frazione a valle del Comune di Crognaleto, situata sull’argine del fiume Vomano, che conta circa 10 nuclei familiari, per un totale di 30 abitanti. Costantemente monitorata e sotto controllo al fine di prevenire il rischio idraulico, tale realtà rappresenta il nodo cruciale del Piano di Emergenza Comunale, soprattutto con riferimento alla situazione della Diga di Rio Fucino.
Stamattina, dunque, si è tenuto un incontro informativo con la popolazione di Vallocchio, necessario per definire una serie di misure da adottare in caso di emergenza, che si è svolto alla presenza del Sindaco, degli Amministratori di Crognaleto, delle Autorità locali, oltre che del Dott. Roberto Valmarin, rappresentante della Società Di.Val. Consulenze che ha redatto il PEC per conto del Comune di Crognaleto. Si è discusso della possibilità di prevedere dispositivi di allarme, quali le sirene, in grado di allertare la popolazione di eventuali rischi idrogeologici imminenti, della realizzazione di un argine a protezione e tutela dell’abitato, di stabilire un centro di raccolta ed eventuale delocalizzazione, ecc.
Grande assente alla riunione la Società ENEL.
Il Sindaco D’Alonzo commenta: “Crea disagio la mancata partecipazione dell’ENEL, che si professa paladina del territorio e che, invece, è sempre meno attenta alle necessità della comunità. Invitata ad intervenire all’incontro di stamattina, nello spirito partecipativo e aggregativo più volte decantato dalla stessa Società in occasione degli incontri con la Regione, mi trovo oggi, con mio sommo dispiacere, a doverne constatare la grave assenza.”