Domani, giovedì 9 maggio, FIM-CISL e FIOM-CGIL di Teramo, insieme alle altre categorie sindacali ed alle strutture confederali di CGIL e CISL, parteciperanno all’iniziativa organizzata in seno al premio nazionale “Paolo Borsellino”, “La memoria in viaggio”, prevista per le ore 10 in piazza Martiri della Libertà.
La lotta alla mafia si coniuga, infatti, con le battaglie per l’occupazione che FIM e FIOM portano avanti quotidianamente nei luoghi di lavoro e nelle piazze.
Non è un caso che nei territori dove vi è un elevato tasso di disoccupazione, le organizzazioni criminali hanno gioco facile nell’attecchire e nel trovare “manodopera” da utilizzare per attività illecite. Anche per questo, la risposta più forte che lo Stato può dare per combattere la mafia, passa dalla giustizia sociale. Una giustizia sociale che ha, nel lavoro, l’unico vero strumento di diffusione.
Lavoro che deve essere portatore di reddito e di diritti e garantire un’esistenza dignitosa a tutte e tutti. Una società in cui il lavoro è una chimera o, quando c’è, non è sufficiente per la sussistenza, è una società destinata a soccombere contro le ingiustizie di cui la mafia rappresenta l’emblema e le cui vittime sono e saranno sempre i più deboli.
Per questo, simbolicamente, domani FIM e FIOM saranno in piazza a Teramo con le delegazioni di lavoratori delle vertenze per la tutela dell’occupazione più importanti affrontate negli ultimi anni in provincia, dalla VECO di Martinsicuro all’ATR di Colonnella, ed esporranno lo striscione #SalviamolaSELTA che è diventato il simbolo della battaglia che in questi giorni si sta combattendo per salvare il sito industriale della SELTA di Tortoreto e con esso il futuro economico e sociale di 80 famiglie.