TERAMO – Sabato 11 maggio alle ore 21.00 verra? presentato, presso il Teatro Comunale di Teramo, il primo cd prodotto da Autismo Abruzzo Onlus e realizzato con sei ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Saranno i ragazzi ad essere protagonisti secondo le proprie potenzialita? e competenze a dare vita allo spettacolo; maschere di teatro, aiuto tecnici e fotografo.
La citta? di Teramo sara? esempio di inserimento lavorativo delle persone autistiche e “contaminazione” della comunita? per tutta la regione. Il lungo lavoro di avvicinamento dei ragazzi al mondo della musica e dell’arte ha permesso di individuare le loro attitudini e, allo stesso tempo, di sviluppare competenze grazie alla disponibilita? dei tutor e degli artisti che hanno creduto nel progetto.
Lo spettacolo e? organizzato con il patrocinio del Comune di Teramo e in collaborazione con la “Primo Riccitelli”. Ospiti d’eccezione della serata ?Fabrizio Bosso ?e ?Giorgio ?Pasotti?, eccellenze del mondo della musica e del Cinema.
Si esibiranno i Maestri ?Emanuele Di Teodoro, basso; Massimiliano Coclite, pianoforte; Fabrizio Mandolini, sax Soprano e Bruno Marcozzi, batteria e percussioni.
Sara? presente il Maestro Flavio Pistilli che ha curato la registrazione in studio dei ragazzi presso l’Associazione FareArte a Teramo.
Confermata la presenza del celebre fumettista italiano Carmine Di Giandomenico, che ha realizzato la copertina del cd coadiuvato dagli artisti autistici.
Ad accogliere gli spettatori una esposizione straordinaria della mostra d’arte “blue?• Reportage Fotografico”?, il racconto del percorso artistico dei ragazzi di Autismo Abruzzo onlus nell’obiettivo della talentuosa Martina Dale.
Il biglietto al costo di 5.00 € rappresenta un piccolo contributo per le spese vive della serata ed e? possibile acquistarlo negli esercizi commerciali ed associazioni di seguito indicate.
Blue?” nasce dall’esigenza di abbattere il muro dell’indifferenza e del pregiudizio per assottigliare la distanza sociale tra le persone autistiche e la comunita? ed educarci al rispetto della persona nella sua essenza. La musica diviene mezzo per superare la comune visione del diversamente abile come colui “che non puo?/non sa/non ha”, renderlo attore e non semplice fruitore di un prodotto di altissima qualita? artistica, soggetto dotato di un valore. Virginia, Franco, Lorenzo, Mattia, Pietro e Federico sono valorosi e intrepidi protagonisti di una Rivoluzione Culturale che rompe le rigide e grigie catene del preconcetto e rifiuta la “compassionevole tenerezza” con cui solitamente la comunita? approccia la diversita?, alibi di un cortese e colpevole distacco.
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