Tenace, coriacea, volitiva e soprattutto sempre lucida nel mantenere la calma e portare a casa il secondo match del derby playout; con questi aggettivi possiamo descrivere l’Adriatica Press Teramo, che ha battuto in Gara 2 Campli con il punteggio di 67 a 51. Partita che ha avuto due volti ben distinti l’uno dall’altro: un primo tempo molto combattuto a livello d’intensità ma oggettivamente orrendo a livello di punteggio (26-24 all’intervallo, livelli praticamente da minibasket per quanto riguarda gli attacchi) ed un secondo tempo invece in cui il Teramo ha cominciato ad alzare il volume per quanto riguarda l’aggressività e ad attaccare meglio la zona, schierata dai farnesi per tutti e quaranta i minuti (menzione speciale qui per il capitano Andrea Lagioia, con triple chirurgiche messe a segno proprio nei momenti chiave).
Bisogna però elogiare tutti i ragazzi che sono scesi in campo, ognuno di loro infatti ha dato un contributo fondamentale per vincere la partita facendo anche le piccole, grandi cose invisibili che le statistiche non segnalano ma che sono di enorme importanza ai fini del risultato. Fondamentale, in un match dalle basse percentuali, l’evidente differenza di fisicità e di tonnellaggio tra le due squadre, aspetto questo che l’Adriatica Press ha saputo sfruttare nel migliore dei modi (Aromando 19 rimbalzi), concedendosi seconde opportunità e sfiancando alla lunga la giovane truppa di coach Tarquini anche sotto l’aspetto psicologico, a causa del decisivo parziale di 21-10 nella terza frazione che ha di fatto spaccato in due la partita.
Eppure il prologo spaventa, e non poco, più di uno spettatore del Palaskà di fede teramana, con il Campli che prova a scappare sul 4-11 costringendo Domizioli a chiamare immediatamente time out dopo 5 minuti di gioco. Il coach dell’Adriatica Press Teramo riordina le idee ai propri giocatori ed il Teramo reagisce con Fabi e Canelo chiudendo sul 13-15 il primo quarto.
Il secondo quarto si apre con la tripla di Kekovic che vale il primo sorpasso biancorosso (16-15) ma da lì in poi non si segna per 4 minuti abbondanti. C’è tanta volontà in campo da una parte e dall’altra, l’estetica invece lascia un po’ a desiderare ma ci sta, è pur sempre un derby acceso e combattuto che si chiude all’intervallo lungo sul 26-24 per i padroni di casa.
Nella ripresa il match prende definitivamente il binario targato Adriatica Press: Lagioia è colui che ispira a suon di triple il break fulmineo, coadiuvato dall’italo-dominicano Canelo, quest’ultimo autore ancora una volta di una grandissima prestazione (18 punti con 6 su 11 dal campo, 6 rimbalzi e 3 assist). Campli accusa il colpo e la terza frazione si chiude sul 47-34.
L’ultimo quarto è tutto di marca teramana, i farnesi infatti cominciano a demoralizzarsi e non riescono più a contenere le incursioni offensive dei padroni di casa che toccano il massimo vantaggio al 33? con una tripla di Costa (54-34). Da questo momento in poi comincia un lungo garbage time che permette a coach Domizioli di dare minuti anche ai giovanissimi Massotti, Mazzagatti e Manente, con il Palaskà a gioire per questa importantissima vittoria.
Adesso si tornerà subito a sudare in palestra, perché domenica ci sarà il primo match point al Pala Borgognoni per chiudere definitivamente la serie e conquistare la salvezza. I cugini farnesi venderanno cara la pelle per non sfigurare davanti al loro pubblico ma il Teramo sarà pronto più che mai per provare a concludere con un lieto fine questa difficile stagione.
Forza vecchio cuore biancorosso.
TABELLINO
ADRIATICA PRESS TERAMO – GLOBO CAMPLI 67-51
(13-15, 13-9, 21-10, 20-17)
Adriatica Press Teramo: Aromando 6, Costa 5, Kekovic 7, Fabi 9, Marsili 4, Massotti, Lagioia 12, Sebrek 2, Canelo 18, Mazzagatti, Manente, Di Diomede 4. Coach: Massimiliano Domizioli
Globo Campli: Alleva ne, Faragalli 5, Pekovic 4, De Sanctis 5, Scortica 2, Thiam 3, Vona 2, Acciaio ne, Miglio 11, Dakraoui, Raicevic 19. Coach: Tiziano Tarquini