Il Cesena vince (4-1 sul Castelfidardo), il Matelica fa altrettanto (0-1 a Campobasso) e a 90 minuti dalla fine restano tre i punti di vantaggio dei romagnoli, che domenica giocheranno a Giulianova per conquistare quel punto che permetterà loro di tornare nel calcio professionistico, seppur di Serie C. Questa situazione starà benissimo anche al Giulianova che, vincendo all’ultimo respiro a Notaresco (1-2) , centrerà la salvezza diretta, che era diventato l’obiettivo massimo di una stagione iniziata bene e che si chiude con il “fiatone”, ma anche con il lieto fine. In coda, infatti, è la Vastese, battuta in casa dallo “stranissimo” Avezzano (1-2) di questa stagione, che resta a quota 42 e che per mantenere la Serie D dovrà soltanto vincere ad Agnone (campo non facile, nonostante i molisani stiano già preparando il play-out), dando per scontato che il Forlì batterà la “tranquilla” Recanatese. In caso di arrivo ex-equo tra Vastese e Forlì a quota 43, infatti (doppio 1-1 in campionato), la differenza reti premierebbe i romagnoli! Non sarebbe neppure già nei-play-out lo stesso Avezzano, che potrebbe addirittura mantenere la categoria se la Vastese uscisse sconfitta da Agnone ed il Forlì non vincesse in casa: a quota 42, in tal caso, a disputare il play-out sarebbe la proprio la formazione di Aldo Papagni, che ha perso sia all’andata che oggi, contro i marsicani. Insomma è un autentico rompicapo, il discorso salvezza.
In chiusura peccato per il poco brillante finale del S.N. Notaresco, che per almeno 2/3 della stagione è stato in zona play-off, praticando anche un gran bel calcio e che, da oggi, l’ha persa pure matematicamente; questo senza considerare che, nell’ultima, renderà visita ad una Santarcangiolese super motivata per evitare la retrocessione diretta, quasi certamente a danno dell’Isernia, che farà coppia con il Castelfidardo, in Eccellenza, la stagione ventura.