“Il socio italiano in grado di chiudere il cerchio di Alitalia è Riccardo Toto”. Lo scrive Repubblica che riferisce di “un dialogo” con il ministro Luigi Di Maio “andato sempre più avanti” ed “arrivato ad un passo dall’intesa”. Un trattativa “condotta in prima persona” dal vicepremier M5s. La quota che verrebbe acquisita da Toto sarebbe “tra il 20 ed il 30%”, quota, con “un esborso intorno ai
250 milioni” che “dipende dalla presenza o meno dei cinesi” (secondo Repubblica Delta, pronta a entrare con il 15%, “si sta facendo garante di una partecipazione” di China Eastern).
Sarebbe un ritorno nel settore per il gruppo Toto, a suo tempo azionista di Air One poi fatta confluire nell’Alitalia tutta italiana dei ‘capitani coraggiosi’ chiamati nel 2008 da Silvio Berlusconi a salvare l’ex compagnia di bandiera. Famiglia di costruttori abruzzesi è anche titolare della concessione autostradale per la A-24 A-25 ‘Strada dei Parchi’.
Riccardo Toto ed il vicepremier Luigi Di Maio erano mercoledì scorso a Taranto per impegni diversi: sarebbe nata così l’occasione per un confronto diretto dopo i contatti tra il Governo ed il gruppo, come del resto – viene fatto notare – sarebbe accaduto con diversi altri gruppi italiani. Toto era nel capoluogo pugliese per il progetto, acquisito da Renexia Services, per la realizzazione in mare del primo parco eolico off-shore d’Italia e del Mediterraneo.
Incontro positivo considerando che, sempre secondo quanto si è apprende da fonti vicine al gruppo abruzzese, entro il termine ultimo di martedì prossimo la società guidata da Riccardo Toto
potrebbe formalizzare una offerta. Il rafforzamento del progetto, con nuovi investitori che confermino il loro interesse entro martedì, potrebbe anche essere non il punto definitivo di
arrivo ma una condizione che permetta ai commissari straordinari di rinviare la scadenza.
Come indica oggi Repubblica, Renexia, che potrebbe quindi essere la società veicolo per l’investimento del gruppo Toto in Alitalia, ha in cassa liquidità sufficiente per l’operazione
dopo la cessione a Edf di UsWind, la società americana che detiene il parco eolico più grande del mondo. E’ questo il motivo per cui potrebbe essere la società scelta per rilanciare
la “passione”di Carlo Toto per le compagnie aeree che ha visto il costruttore abruzzese protagonista della liberalizzazione del settore in Italia, dalla piccola AliAdriatica (fondata nel 1983
a Pescara) per poi crescere con la trasformazione in AirOne, confluita in Alitalia-Cai rispondendo all’appello ai cosiddetti “capitani coraggiosi” dell’allora premier Silvio Berlusconi. Con
Toto che diventò così azionista della nuova compagine tutta italiana nata per salvare l’ex compagnia di bandiera. Un ruolo che, in un contesto diverso, potrebbe ripetersi poco più di
dieci anni dopo. Renexia è stata “costituita nel 2011 – come la stessa società si presenta – per dare un volto proprio alla Divisione Energie Rinnovabili della Toto Spa. Si occupa dello sviluppo, della progettazione, della costruzione e della gestione di impianti per lo sfruttamento delle energie rinnovabili”.
Il Gruppo, con Strada Parchi Spa, è concessionario delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25: è un altro fronte di confronto con il Governo dopo che i vertici, nei mesi scorsi, più volte sono entrati in rotta di collisione con il ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, anche lui del M5S, sul tema della sicurezza dei viadotti delle due autostrade.