PINETO. Nel territorio di Pineto ci sono ben 3.797 alberi e 755 arbusti. E’ questo il dato più evidente emerso dal censimento che l’Amministrazione Comunale ha commissionato alla Res Agraria srl dell’agronomo Lorenzo Granchelli. I collaboratori di questa realtà hanno analizzato tutto il territorio di Pineto, anche su indicazione e in collaborazione con l’ufficio tecnico dei lavori pubblici, manutenzione e ambiente dell’ente, per censire in maniera precisa tutti gli alberi, arbusti, fiori, prati, parchi e giardini. Questi dati sono stati inseriti all’interno di un programma interattivo, GIS, che ora sarà lasciato all’ufficio tecnico, all’interno del quale ogni elemento del verde è stato censito, inserito, georeferenziato e valutato con 20 parametri specifici come, altezza, equilibrio, staticità, simmetria della chioma, stato del tronco e altri. Si tratta della prima fase della redazione del piano di gestione del verde finalizzato alla creazione del regolamento del Piano del verde. L’analisi dei dati raccolti nella fase del censimento, infatti, permetterà di individuare un quadro economico e gestionale di tutti gli interventi necessari per la corretta manutenzione del patrimonio del verde urbano, stimando l’importo complessivo delle operazioni di gestione relativamente a interventi di potatura, taglio erba, trattamenti, concimazioni, verifiche fitosanitarie, pulizia e altro.
Nel dettaglio sono state censite oltre 100 specie differenti, suddivise tra loro anche in base a criteri dimensionali, in relazione all’altezza e al portamento degli esemplari arborei o arbustivi. La specie più diffusa è il Pino domestico (Pinus Pinea) che rappresenta il 26,7% del patrimonio arboreo, segue il cipresso (11,3%). Tra le altre specie diffuse il Leccio, il Platano, il Pino d’Aleppo, il Ligustro e la Tamerice. Tra gli arbusti dominano gli Oleandri (64,8% della consistenza totale degli arbusti censiti) e insieme a Yucca, Pittosporo e Piracanta rappresentano l’80% degli elementi a portamento arbustivo di Pineto. La superficie con copertura arbustiva è di 1964 mq, quella con copertura erbacea, come i prati, 101.093 mq. Le aiuole sono complessivamente 3419mq. Il programma che è stato elaborato è aperto e può essere aggiornato e modificato alla luce dei cambiamenti che si potranno verificare: dei nuovi alberi che verranno piantumati e di quelli che potranno essere sostituiti se a fine vita. Nel censimento è venuto fuori anche che negli ultimi anni sono stati messi a dimora circa 250 nuovi alberi frutto delle linee guida stabilite anche con l’ufficio che sono quelli di piantumare un albero laddove è necessario abbatterne uno, in questi anni si sono piantumati alberi nelle aiuole vuote che erano stati tagliati perché pericolosi o danneggiati.
“Il patrimonio più importante della cittadina di Pineto – commentano l’Assessore all’Ambiente e il Sindaco del Comune di Pineto, Laura Traini e Robert Verrocchio – è rappresentato dal verde pubblico, che ne conferisce una immagine distintiva. Il censimento che la nostra amministrazione ha commissionato allo studio RES Agraria srl dell’agronomo Lorenzo Granchelli, restituisce dati precisi e importanti. Il nostro territorio è stato censito in maniera capillare e i dati emersi sono una base utile per la pianificazione della manutenzione del verde, per conoscere le caratteristiche del nostro patrimonio arboreo e per meglio organizzare le relative azioni di intervento e tutela. Grazie a questo censimento si è riusciti a monitorare meglio anche alcuni focolai provocati dall’insetto Tomicus Piniperda che sono già oggetto di un tavolo di lavoro che coinvolge anche i carabinieri forestali e il servizio fitosanitario della Regione, ente che si è impegnato a contribuire nella gestione della problematica. Le politiche messe in campo in questi anni hanno accresciuto il nostro patrimonio e continueranno a farlo. Attraverso la delibera ‘Un albero una nuova vita’ ogni anno è stata stabilita, con apposito capitolo di bilancio, la messa a dimora un numero di alberi pari o in linea con i nuovi nati. Abbiamo fatto una piccola pineta a Torre San Rocco, una piccola pineta in un lotto del comune nel Quartiere dei Fiori e si proseguirà in altre aree. L’obiettivo non era solo curare l’esistente, ma proseguire l’intento di Luigi Corrado Filiani e aumentare il verde pubblico non solo perché è sinonimo di qualità della vita, ma anche perché aiuta a contrastare l’effetto serra. Ci atteniamo ai parametri stabiliti nel merito dal patto dei sindaci con la Mayors Adapt, l’Alleanza per il Clima, e alle indicazioni europee nel merito”.